domenica 22 luglio 2007

TERRA BRUCIATA, FILI D'ERBETTA, ORTICELLI RIGOGLIOSI



Poche sentite frasi, dettate dal vivere in pieno la vita, avendo il coraggio dei propri impulsi creativi, vedendo cose nuove accadergli ogni giorno, ma tutte o quasi positive, ma nulla di complicato all'orizzonte, dettato dalla rara abilità di essere riuscito a mai perdere l'entusiasmo per il gioco che voleva recitare in pieno nonostante dall'essere passato da un fallimento all'altro.

Primo atto: decidi di usare e dare libero sfogo al vedere la contemporaneità con i tuoi occhi e senza veli, getti qualche divisa da esercito Napoleonico in ritirata sulle steppe Russe in qualche baule.

Terra bruciata attorno a te, creata ad arte, minacce di essere etichettato " essere dalla mente elastica" e mai minaccia gli è apparsa così bella e rispondente al suo desiderio di cogliere il meglio del pensiero critico di ogni epoca, un pensatore illuminato in suo sostegno

SOCRATE:"Un intellettuale è un tafano che non permette di addormentarsi sui dogmi"

L'incantesimo è sparito, vede tutto distintamente ora, scopre che è attraverso l'umiltà che si è in grado di vedere la vita, inizia a frequentare luoghi umili ma ricchi di significati, una chiesa del 1200, nel piano di sotto un luogo forse leggermente buio, sedie dozzinali,affreschi antichi fascinosi, incomincia a parlare con un uomo che deve avergli parlato molto per molti anni, ora lui desidera ascoltarlo,prova emozioni difficili da trattenere, ma è naturale, si tratta solo per lui di un amico ritrovato, ma una donna come messaggera a spedirlo verso l'autenticità del vivere, come sono distanti per lui eventi mondani ripieni di gente ingioiellata a decantare qualche moderno rito di opulenza con video pieni di cifre da far invidia a qualche listino di borsa,con molti elementi presenti, l'unico assente è l'umiltà parlando di temi cruciali contemporanei.

Secondo atto: fili d'erbetta.

Ecco la terra bruciata è sparita, fili d'erbetta che vanno crescendo in varie parti,sono sufficienti piccoli gesti, un bacio tra due esseri desiderosi di darsi felicità, un bigliettino che lui scrive a lei di pensieri mai scontati, cose da fare sempre nuove, assenza di ordinarieta e cose già prestabilite, meno che mai schemi rigidi da seguire come rotelline, come nel film "Tempi moderni" interpretato dall'uomo con bombetta e bastone, solo seguire l'istinto ed il cuore, ma ancora qualcosa manca, ma è dietro l'angolo.

Terzo atto: orticelli rigogliosi.

l'atto più significativo, lui vive in un luogo fortunato, nelle terre di S. Francesco, l'uomo che faceva dell'umiltà, del candore,del'importanza delle piccole cose la base della sua vita, un contrasto palese completo con chi cerca di dare libero accesso alla spiritualità in base al numero di assegni bancari donati, la più grande agenzia immobiliare esistente cerca di accappararsi nuovi edifici sontuosi, un passaporto monetari stico per l'aldilà, vedi immagini dove viveva S.Francesco, poi dopo un palazzo a dieci piani, c'è qualcosa che non va, no veramente uno è perfetto, un uomo capisce di essere nel posto giusto, dove le cose hanno un senso.

Poi ecco una vista voluta dal caso, si reca al Santuario de La Foresta Francescano, tutto gli appare chiaro, giunge alla sommità della salita, affreschi raffiguranti la passione di Cristo, ma ecco una distesa di orticelli straordinari,verdura, frutta, fiori, apicultura, piante tenute in perfetto ordine, ecco la dimostrazione dei piccoli gesti cosa possono fare, capisce quanto amore, cura ci vuole per mantenere un tale fascino visivo, ma è l'umiltà a fare tutto ciò.
Poi entra nel santuario, il chiosco, il luogo dove il Santo visse,umiltà ricca dominante, rocce dove S.Francesco si recava, ma una percezione appare chiara a lui, qui non esiste alcun dogma, schemi precostruiti e ritualità dominante, finalmente un percorso completato per un uomo ritrovato, ma manca ancora l'apoteosi.

Una sera attesa, la sua donna gli ha parlato a lungo di Fonte Colombo, un'altro luogo tanto caro al Santo, c'è attesa in lui, anche se già qualcosa è accaduto il lui, non fa che ricordarsi degli orticelli rigogliosi del giorno prima, che bella differenza con le poltrone presidenziali che vedeva tempo prima con uomini e donne dalle divise super.....uguali...ora è arrivato, fraticelli con le loro uniformi umili, si respira aria gioiosa, ma autentica, canti prima di un rito liturgico, dove ciascuno può recitare il proprio ruolo, stando in contatto con la semplicità delle cose, nessun accenno quantistico, solo l'esortazione a dar libero impulso ai sentimenti.

Ecco una mangiata collettiva, cibi genuini, sorrisi dello stesso tono, assenza di dialoghi formalistici, poi ecco giochi divertenti, con l'umiltà a dominare la scena, ma è un elemento ricco e che non si esaurisce mai, lui ritorna a casa, orticelli rigogliosi si sono inseriti nella sua vita, semine che saranno determinati dalle piccole cose, e dal'assenza di schemi formalistici, questa sì che è conoscenza.

GRAZIE S. FRANCESCO, IL TUO MESSAGGIO è ARRIVATO FORTE E CHIARO, IL TUO SAIO E' BELLISSIMO!

giovedì 19 luglio 2007

UN GRANDE EVENTO


SIETE INVITATI AD UNO SPECIALE EVENTO.
QUANDO DUE STORIE E LA DANZA SI UNISCONO IN UN UNICO DISEGNO.
LA PRESENTAZIONE DI UN LIBRO SCRITTO DA ELFRIDE BOZZETTO INTITOLATO "L'ARABA FENICE",UNA PARTECIPE DESCRIZIONE DI CHI HA LETTO IL LIBRO, POI GLI ALLIEVI DELLA SCUOLA DI BALLO A.R.A.D.E.S AD INTERPRETARE UNA DANZA HIP POP CONSONA AL TEMA DEL LIBRO STESSO, COORDINATA DALL'INSEGNATE RAMONA MICONI.

POI LA PRESENTAZIONE DI UN'ALTRO LIBRO SCRITTO DA ATTILIO SALETTA
"LA CAVALCATA DEGLI SPROVVEDUTI" QUALCHE PARERE SENTITO DI UN PARTECIPE LETTORE ED A CONCLUSIONE UN BALLETTO ALLEGRO E FURBETTO FATTO DAGLI ALLIEVI DELLA STESSA SCUOLA DI BALLO, MA QUESTA VOLTA UNA COREOGRAFIA DI DANZA MODERNA, CONSONA AL TEMA DEL LIBRO, COORDINATA DAL'INSEGNANTE ERIKA PADOVINI.

COME VEDETE NESSUNA PRESENTAZIONE BARBOSA CON UOMINI DALLA BARBA ARROTOLATA A DECANTARE CONCETTI SERIOSI, ANCHE SE I LIBRI IN QUESTIONE POSSONO TRATTARE TEMI DEL'ATTUALITÀ' CONTEMPORANEA,MA VENGONO TRATTATI COME SI CONVIENE, L'IRONIA, IL DIVERTIMENTO,LA CAPACITA' CRITICA ED IL DISCERNIMENTO.

MA A PERMEARE IL TUTTO IL BALLO ESTETICO,RAGAZZI A MUOVER I LORO ARTI A PASSO DI MUSICHE CONSONE, COREOGRAFIE UMILMENTE FASCINOSE.

QUANDO LA CREATIVITÀ' SI UNISCE IN UN UNICO DISEGNO GLI EFFETTI POSSONO ESSERE DIROMPENTI.

UNA CITTÀ' CENTRO DELL'ITALIA, RIETI, UN LUOGO FASCINOSO NELLA SUA UMILTÀ' IL SANTUARIO FRANCESCANO DE "LA FORESTA", UNA DATA, IL 15 SETTEMBRE DEL 2007, LE SEI SERALI DOVE IL TUTTO PARTIRÀ'.

DI CHE COSA PARLANO QUESTI DUE LIBRI DI DUE SCRITTORI EMERGENTI, PURE COMPAGNI DI VITA E DI AVVENTURA?

IL LIBRO SCRITTO DA ATTILIO SALETTA PRENDE SPUNTO DA UNA FRASE DETTA DA ALBERT EISTEIN "ANALIZZANDO TUTTE LE IDEE, HO CAPITO SPESSO CHE TUTTI SONO CONVINTI CHE UNA COSA SIA IMPOSSIBILE, FINCHÉ' ARRIVA UNO SPROVVEDUTO CHE NON SA' E LA REALIZZA"

5 STORIE CONTEMPORANEE, DOVE I PROTAGONISTI SONO SPROVVEDUTI CHE REALIZZERANNO COSE IMPOSSIBILI, METAFORE DELL'ESISTENTE DALLA CARICA ALLEGORICA EVIDENTE E DALLA RITMICITÀ' SOSTENUTA, FORSE QUALCHE SEMI SERIA INTERPRETAZIONE FILOSOFICA DELL'ESISTENTE, MA SENZA DARSI NESSUNA IMPORTANZA PER LA MISERIA!

MA SONO SEMPRE UOMINI UMILI A FARE LA DIFFERENZA CON LA LORO ESUBERANTE CARICA DI SPROVVEDUTEZZA, UN ULTIMO RACCONTO,UN'INTERPRETAZIONE IN CHIAVA MODERNA DE "I PROMESSI SPOSI" CON SCAMBI DI RUOLO, CON AMBIENTAZIONE LA CITTÀ' DI RIETI.



CIAO, SONO SHANTI, L'AUTRICE DE "L'ARABA FENICE", SONO QUASI CERTA CHE VI CHIEDERETE DA DOVE VIENE QUESTO NOME CHE NON APPARTIENE ALL'OCCIDENTE, MA VIENE DA ABBASTANZA LONTANO, DA UN POSTO CHIAMATO "IL PAESE DEI SORRISI"...CREDO CHE VI SVELERÒ' L'ARCANO SOLO LA SERA DELLA PRESENTAZIONE DEL MIO DIARIO DI VIAGGIO ALL'INTERNO DI UN UNIVERSO MOLTO PARTICOLARE: DOVE VIENE VISSUTA LA SOFFERENZA , IN MANIERA ASSOLUTAMENTE PROPOSITIVA, CON GRANDI ATTESE E GRANDI SPERANZE, DOVE ANCHE I SOGNI PRENDONO FORMA E DOVE SI DIMOSTRA PRATICAMENTE COME L'APPARENZA SIA ASSOLUTAMENTE OPPOSTA ALL'ESSENZA DELLE COSE E DELLE PERSONE. INFINE DELLE INDICAZIONI MOLTO PROFONDE E SPIRITUALI ALLA RISCOPERTA DELLA VITA, QUELLA VERA PERO', NON QUELLA ARTIFICIALE COSTRUITA DAI MEZZI DI MASSA CHE VORREBBERO BANDIRE LA DIVERSITÀ' DI QUALCUNO CHE DIVERSAMENTE ABILE NON SI SENTE AFFATTO, SOLO PERCHÉ' E' MOLTO PIÙ' COMODO ESSERE INDIFFERENTI, ANZICHÉ' IMPEGNARSI AFFINCHÉ' OGNI PERSONA ABBIA LA POSSIBILITÀ' DI ESPRIMERE LE PROPRIE CAPACITA' AL DI LA' DELLA PROPRIA CONDIZIONE FISICA.
LA DANZA E' STATA INSERITA IN QUESTO CONTESTO, PERCHÉ' SONO PROFONDAMENTE CONVINTA CHE CI SIA UN SOLIDALE INTRECCIO FRA LE ARTI, CHE SANNO ESPRIMERE E RAPPRESENTARE IN OGNI CASO I MESSAGGI L'UNA DELL'ALTRA,IN PERFETTA SINTONIA ED EQUILIBRIO
VOGLIO CONCLUDERE DICENDO CHE PER ME L'ANIMO DELL'ARTISTA IN OGNI CAMPO ESSO SI ESPRIMA E' QUELLO PIÙ' VICINO ALL'ESSENZA DIVINA PERCHÉ' VA IN PROFONDITÀ' DI ESPRESSIONE E RIESCE A TRASMETTERE SENSAZIONI ED EMOZIONI INDIMENTICABILI.

VI ASPETTIAMO...


PER ULTERIORI INFORMAZIONI, O PRENOTAZIONI DEI LIBRI IN ANTICIPO,POTETE CONTATTARE IL 3402245927, VI RISPONDERA' SHANTI

LA TELA DEL RAGNO E LA CONCHIGLIA DEL PAGURO BERNARDO


CARI LETTORI E AMICI DI SHANTI,
OGGI VI RIVELERO' QUALCOSA DI MOLTO IMPORTANTE PER MOLTE PERSONE, TUTTE QUELLE CHE SI TROVANO IN UNA QUALSIASI DIFFICOLTà E NON SANNO MAI COME USCIRNE FUORI.
IN VERITA' CIO' ACCADE PER UNA MOTIVAZIONE MOLTO SEMPLICE DA COMPRENDERE, MA SOLO UNA VOLTA SVELATA, E CIOE' CHE LA PERSONA IN QUESTIONE, SI TROVA INTRAPPOLATA COME IN UNA TELA DI RAGNO, DALLA QUALE NON SA DISTRICARSI, PERCHE' PIU' SI AGITA, PIU' LA TELA SEMBRA STRINGERLO SENZA LASCIARGLI VIA D'USCITA. l'AGITAZIONE INUTILE E LA RABBIA CHE VIENE SCATENATA DALLA SITUAZIONE SONO REAZIONI ASSOLUTAMENTE CONTROPRODUCENTI, SERVONO SOLO AD INASPRIRE LA CONDIZIONE E A TOGLIERE LUCIDITà ALLA PERSONA.
pOI SI PASSA SE SI E' FORTUNATI E SI ADOTTANO LE GIUSTE MISURE DA QUESTA SITUAZIONE A QUELLA DEL PAGURO BERNARDO E DELLA SUA CONCHIGLIA, E CIOE' DA UNA SITUAZIONE DI PRIGIONIA AD UNA DI SEMILIBERTA'.
IL PAGURO, CIOE' LA PERSONA, IN QUESTO CASO SI SENTE QUASI LIBERO DI SCEGLIERE COSA FARE, MA IN EFFETTI E' TALMENTE LEGATO ALLA SUA CONCHIGLIA CHE ANCHE SE LA' FUORI C'E' TUTTO UN UNIVERSO DA SCOPRIRE, PREFERISCE TENERSI STRETTO IL SUO PICCOLO MONDO , CHE GLI DA ILLUSORIE CERTEZZE DI SICUREZZA.
iN QUESTO MODO LUI SARA' ANCORA PIU' SCHIAVO DI PRIMA E NON SAPRà MAI LANCIARSI NEL VUOTO ANCHE SE UN PARACADUTE LO SPETTA.
MOLTE PERSONE FANNO COME IL PAGUO E LA CONCHIGLIA: SI ILLUDONO DI VIVERE, MA IN EFFETTI STANNO SOLO PORTANDO AVANTI UN RAPPORTO SIMBIOTICO FRA SE STESSI E UN PICCOLISSIMO MONDO SENZA ALTENATIVE.
sONO LE ALTERNATIVE INVECE CHE FANNO CRESCERE, FANNO SVILUPPARE LA CAPACITA' DI SOPRAVVIVENZA, DI ADATTAMENTO E CI POSSONO DARE MOLTE PIU' SODDISFAZIONI.
i RISCHI CI POSSONO ESSERE, MA SENZA AFFRONTARE I RISCHI CHE LE SCELTE DELLA VITA COMPORTANO, CHE VITA E'? A CHE SERVE AVERE UNA CAPACITA' INTELLETTIVA SE POI NON SI SA' PORTARLA A BUON FINE
DISFARSI DEI FARDELLI INUTILI, COMPORTA MOLTI VANTAGGI, IL PIU' IMPORTANTE DEI QUALI E' L'ACQUISIZIONE DI NUOVE ENERGIE, CHE PERMETTERANNO A CHIUNQUE DI PORTARE AVANTI GLI OBIETTIVI ED I SOGNI, PERCHE' NO, DELLA VITA.
UNA CALMA ,DALLA QUALE HA ORIGINE L'EQUILIBRIO INTERIORE, SENZA PIU' TELE DA STRAPPARE , NE CONCHIGLIE DA GETTARE AL MARE, MA SOLO LO SPAZIO FRA CIELO E TERRA, E TANTA VOGLIA DI VIVERE...
LA VOSTRA SHANTI
NAMASTHE'

martedì 17 luglio 2007

UNA PORTA CHE SI CHIUDE, 1000 CHE SI APRONO

Mia cara Shanti, Gwencalon sembrerebbe che avesse qualcosa da dirti.

Mi piace quella frase “Un gancio in cielo” Un bel sogno di mezza primavera carpito,stretto tra il mio cuore ed il tuo, fatto nostro, poi la decisione di far camminare quel sogno congiuntamente, andare aldilà delle barriere costruite ad arte da moderni Rasputin e Fattucchiere in piena azione.

La mia fuga da una ragnatela che andava sempre più stringendosi come una maglia di ferro attorno a me, dare corpo e anima all’unico motore che mai va in panne chiamata un sogno d’amore da far vibrare con intensità il pulsare della vita, la speranza di un futuro con persone attorno a te non sputasentenze, dominate dal pregiudizio di falso sapere, etichettando il prossimo con ragionamenti precostruiti, ma invece dal vivere un sogno di sentimenti puri da vivere attimo per attimo, senza schemi confezionati.

Poi l’amore ad indicare la giusta direzione come un radar infallibile per uscire da banchi di nebbia, un natante fiducioso in un domani radioso.

L’istinto che ti porta ad andare aldilà dei pregiudizi cartacei, una frase dinnanzi alle apparenti difficoltà “ Ci riuscirò ad essere felice” Quasi una missione impossibile da svolgere, un Airone vivente in una catacomba desideroso di vedere la luce,negli occhi della sua amata, anche se mai l’aveva vista.

Poi ecco frasi che fanno breccia nell’oscurità, incredulità mista ad invidia “ L’hai mai incontrata? No! L’hai mai vista in fotografia? No! Ma sei pazzo? Si!” Divinamente direi, ecco insinuarsi il discernimento, il collante giusto per il pulsare della vita.

Ora mia cara quel sogno di mezza primavera è partito, ma ogni giorno vivendo assieme ha sempre qualcosa da offrirci, ma parte sempre dai nostri cuori, progetti da realizzare, altre barriere da scardinare con un chiavistello formidabile infallibile che noi chiamiamo la gioia dell’impossibile.

Poi ecco come ciliegina finale, l’opera sapiente di un setaccio, eliminare fonti di disturbo, ridere di chi ti dice “I pazzi si assecondano” La rabbia di chi è stato scoperto a cercar di approfittare del genio creativo di qualcuno, come moderne sanguisughe, invidiose e paurose di esseri troppo capaci nel vedere con i propri sogni ragionati la realtà circostante, la reazione di Lui calma,ironica, mezzi impossibili per altri, dominati ed avidi di denaro con i loro cuori foderati di dollari, simili a quella celebre opera del padre della Pop Art.

Qualcuno di sconnette da un uomo ritrovato, ma così facendo, Lui ottiene la prova vincente, una porta che finalmente si chiude, un Cerbero con le sue tre teste che si ritira nell’Ade,ma facendo così 10.000 porte si aprono per un uomo ritrovato, Lui e la sua donna apriranno molte porte, un chiavistello chiamato sogni che si realizzano da far muovere.

Allora che mi dici Shanti?





sabato 14 luglio 2007

SCELTE DIFFICILI MA OCULATE

Spesso si devono prendere decisioni coraggiose, ma non dopo che l'età matura è iniziata, in realtà per qualche essere in età scolare, quando si è in possesso di pochi anni.

Un giovane uomo ha la sua spensieratezza come arma, fiducioso mostra un piccolo libro scritto all'età di sette anni al suo insegnante elementare, per tutta risposta l'uomo burbero decide che il bambino deve essere rinchiuso in qualche segreta, etichettato come bambino asociale.
Lui viene gettato come merce di scambio per ciurme di esseri in possesso della verità assoluta, ma mancanti d'umiltà e senso del discernimento, oltreché del senso del ridicolo, inizia per lui una lunga battaglia, i suoi sogni sono sempre presenti, la sua spensieratezza mai lo lascia solo.
Passano gli anni, ma le stesse persone possessori di finto sapere cercano di tarpargli in ogni modo la sua capacità critica, sembrano trottole che si fermano sempre nello stesso punto, nella mancanza d'umiltà e del senso del ridicolo, lui si mantiene invece umile, anche se gli attacchi di ciurme di ciarlatani sono incessanti, cercano di togliergli i suoi sogni, che la vita è solo assecondare chi urla più forte, declamando concetti quantistici.
L'amore ed i sentimenti sembrano per lui impossibili da ottenere, per gli altri sì, ma non per lui, non guarda per ore come un bamboccio ciò che esseri dalle mascelle squadrate e dalle urla animalesche dicono, sputando sentenze a destra e manca.

Poi l'errore tragico, sembra aver trovato qualcosa d'interessante per la sua curiosità delle regole del vivere, un uomo bonario che aveva fondato una scuola di pensiero, fuori dalle trappole letali dell'assolutismo, ci entra speranzoso, pochi mesi, gli appare la vera immagine piena d'ipocrisie, il fondatore non è più in vita, ma chi dovrebbe proseguire il suo cammino ha un cappello a cilindro dove fioccano ipocrisie di ogni genere,lui legge"bisogna saper osservare le cose" poi quando agisce in tal senso, come faceva prima ovviamente, qualcuno gli dice che non ha diritto d'osservare,bisogna desiderare il massimo della vita, poi quando lui vuole spingere l'acceleratore sui suoi desideri creativi, viene cacciato perché troppo creativo, legge che bisogna saper sezionare analiticamente elemento per elemento, che ognuno è diverso, poi quando cerca d'usare tale elemento, viene tacciato da nemico del popolo perché non è in sintonia su chi afferma che loro sono la razza eletta, tutti gli altri sono delle masse di muri, compresi uomini dall'infinita saggezza, poi si mette sullo stesso piano giornalisti in posizioni prone con quelli del Washington Post che scoprirono lo scandalo del Water gate che portò alla destituzione di Richard Nixon, la catena d'ipocrisie infinita di interpretazioni a uso e consumo di chi ama il potere mai si spezza.
Entra qualcuno pieno di soldi, viene trattato come un uomo da vezzeggiare, magari vicino c'è un essere con problemi gravi, ma prima deve essere incensato l'uomo ricco, magari con dei bozzi in testa, per l'impossibilità di passare all'interno di una cruna di un ago.
Esce dal castello maledetto,ma loro gli danno la caccia, vogliono il suo denaro, viene lanciata in sua direzione qualche Miss Carta da Bollo umana, un concentrato d'ipocrisie da far invidia a qualche avvocatessa del diavolo, un giorno gli dice che sei molto fantasioso, incensi fumosi, poi il giorno dopo gli dice che potrebbe trovare centinaia di esseri come lui, poi quando lui scappa da tale concerto d'ipocrisie materialistiche, eppure lei dice di essere molto spirituale...il concerto continua....vorrebbe che lui non andasse via da un clima da oblio perenne, teme la sua libertà ed il suo potenziale di discernimento.

Ma per lui ora inizia il bello, una donna al suo fianco, affamata della vita, lui pare avere lo stesso desiderio,ma un elemento appare chiaro, cosa manca alla società contemporanea? l'umiltà ed il senso del ridicolo.

Oggi Nikolaj Gogol avrebbe solo l'imbarazzo della scelta, dinnanzi ad un grande infinito concerto d'ipocrisie, quante anime morte ci sono in giro, quanta gente vorrebbe disfarsi di finti cappotti, senza il rischio di essere morto prima, quanti divertiti ispettori generali si divertirebbero, prima dell'arrivo di qualche vero ispettore dalla mascella squadrata, credo che qualcuno avrà molto materiale da scrivere per divertirsi a mettere alla berlina tante assurdità mascherate da verità assoluta, ha avuto la fortuna di osservarle da vicino, ha molto materiale in suo possesso, la userà, la sua santa barbara è pronta a partire, ma la sua immensa fortuna è che ora è fuori dal castello, volevano rinchiuderlo per sempre in uno scantinato buio, non ci sono riusciti, ora sono loro ad essere al buio, lui cercherà di far un Po di luce, divertendosi, con umiltà, prendendosi in giro ogni giorno, la ricetta giusta, le catene non ci sono più, lui è felice, la sua donna pure.

ATTILIO SALETTA.

sabato 7 luglio 2007

Anno 2007, epoca contemporanea, modernità dominante, ma dilemmi eterni agitano gli animi di molto esseri, un'epoca dove ciascuno sembrerebbe saper svolgere poche funzioni, sete d'avventura ai minimi termini, gente terrorizzata dagli imprevisti che la vita può offrirti, tutto deve essere previsto sino ai minimi termini, spazio per l'inventiva, la fantasia, il potere creativo cancellato, chi si azzarda a far camminare i suoi sogni additato come essere pericoloso, messo alla gogna come in qualche secolo passato sulle piazze seicentesche di qualche città.



Eppure un elemento costante parrebbe essere evidente, il contrasto secolare tra Umanesimo,Illuminismo e la Tecnocrazia, decine e decine di scuole di pensiero che si sono succedute nel corso delle epoche, impulsi positivi, uomini dalla visione prospettica a illuminare di luce il cammino di migliaia di viandanti alla ricerca di verità sperimentabili, un arcobaleno atteso per tanti uomini e donne, ma dettato dall'umiltà, dalla semplicità delle cose, dal desiderio di provare ad affrontare l'imprevisto, come quegli uomini preistorici che ogni giorno dovevano inventarsi soluzioni alla loro vita su base giornaliera, dinnanzi ai pericoli di ogni giorno che dovevano affrontare.



Poi ecco l'elemento comune intervenire, il fondatore di tali impulsi Umanistici non è più in vita, il suo pensiero Illuminato, dettato dall'osservazione dell'esistente, il suo rifiuto di ogni visione dogmatica, cancellato, al suo posto il rifiuto del'imprevisto, l'assolutismo messo da chi dovrebbe continuare il messaggio di tale slancio Umanistico, poi la ciliegina sulla torta, il formalismo e la tecnocrazia e la sete di potere.



Poi a proseguire, la mancanza d'umiltà, anzichè svolgere attività Umanistiche per il bene del tuo prossimo in luoghi umili,dove sono le idee a parlare, immensi palazzoni sfavillanti, serate di gala con gente ingioellata, fiere della vanità in azione, sono i muri ed i portafogli a parlare, non gli impulsi Umanistici ad agire.



In altri luoghi c'è la ricerca del nemico fasullo, la fede come mezzo per tarpare la capacità critica dell'individuo, guerre assurde che scoppiano per i motivi che farebbero sbellicare dalle risate Groucho Marx, decine e decine di Dottor Stranamore in piena azione, un unico autentico nemico, il potere di discernimento da sotterrare.



Ma qualcuno non accetta questo sistema, forse è malato dalla sindrome di Peter Pan, le primavere si susseguono, agisce con responsabilità, ma il bambino in lui è ancora totalmente presente, i suoi sogni camminano, agiscono, fanno sentire la loro giullaresca voce, ama l'imprevisto, desidera intrufolarsi come una volpe furbetta in tutti i campi di conoscenza, per carpire il meglio del sapere per la propria vita e per interpretare meglio l'epoca contemporanea, così facendo sue idee personali escono fuori da lui, non rispondenti a nessuna idea dominante, ma sono concetti suoi che usa, divertendosi a mai prendersi sul serio, a smascherare la illogicità, l'ipocrisia ed i contrasti evidenti tra la teoria di un concetto Umanistico portatore di sviluppo critico e la pratica dentro l'imbuto di una tecnocrazia che tutto prevede,tranne che potere di discernimento libero da dogmatismi.



Ecco un oggetto:una spugna, vi sono taluni che come appunto spugne sono in grado di percepire la realtà, assorbire come buono tutto ciò che appare utile, senza direttive di nessuno, altri invece sono assorbiti dentro spugne, diventando piccole rotelline ordinate, rigide, disciplinate, amanti del formalismo più evidente, senza capacità critica.



Poi ecco il contrasto evidente tra Umanesimo e Tecnocrazia apparire, grandi allarmi sociali secolari dominanti, la droga, l'abuso di farmaci, l'analfabetismo, la corruzione,la criminalità e chi ne ha più ne metta, la soluzione? usare mezzi coercitivi, pressione sociale, ma sono gli stessi mezzi che usano chi immette nel tessuto sociale questi elementi di distruzione, ecco la lacuna apparire, si usano mezzi tecnocratici che mai potranno eliminare tali allarmi sociali, perchè per togliergli di mezzo bisogna prosciugare l'acqua nella quale i pesci nuotano, ma quell'acqua non potrà mai essere eliminata da pressione sociale, mezzi duri, organismi tecnocrati, solo dallo sviluppo Culturale, in cui le scuole di pensiero si depureranno dal loro castello dogmatico e assolutistico, smetteranno di farsi la guerra tra di loro, su chi possiede più verità assolute, saranno disposte a dialogare, ed i loro associati potranno liberamente osservare tutti i corpi di conoscenza per trarne maggior profitto, in assoluta libertà, ed allora la capacità critica crescerà, l'Umanesimo ritornerà a delineare la vita assieme allo sviluppo di una scienza, fuori da pericoli tecnocratici,la fantasia ritornerà ad essere dominante.



Ed allora gli allarmi sociali contemporanei cesseranno di esistere, ma per far ciò serve un deciso bagno d'umiltà nelle scuole di pensiero di ogni genere, nelle gerarchie della fede, depurando dalla gestione del potere di ogni forma le ideologie.



Andiamo! creiamo un po d'imprevisti positivi nella vita! un uomo è stato creato per far nascere cose dalla osservazione dell'esistente! cancelliamo una finta efficenza,dove ciascuno può fare solo alcune cose, non tutte le altre, come piccoli compartimenti stagni! diamo libero sfogo al bambino che esiste in noi!

Pensate forse che l'uomo di Neandertal quando vide la possibilità di trasformare un masso amorfo in una ruota si chiese se poteva farlo, se rispondeva a questo o quel ordinamento tecnocratico?



ATTILIO SALETTA.

giovedì 5 luglio 2007

DAVID COPPERFIELD VIVE ANCORA

Mio caro Charls Dickens, molto tempo è passato, il tuo David parrebbe solo più dentro qualche scaffale di qualche libreria pubblica, letta da esseri intenti in ricerche scolastiche,ma quanti Mr Murdstore e Miss Peggotty si aggirano con scopi differenti forse ancora oggi per tarpare le ali di moderni David Coperfield, quante scogliere di Dover sono ardentemente ricercate da uomini e donne che desiderano aprire i loro cuori alla creatività, alla forza dell'amore e dei sogni nati quasi come un talismano portatile dinnanzi a chi cerca di usarli per prosciugare in loro impulsi liberi di creatività, per cercare di inglobarli in qualche imbuto formalistico fatto di etichette dogmatiche?.

Qualcuno ha dovuto lottare strenuamente per ottenere l'amore autentico, dare impeto alla sua forza creativa, moderni David Coperfield sono stati eticchettati con le peggiori qualifiche, sbattuti in qualche cella con l'accusa infamante di vedere con i propri occhi, di ascoltare con le proprie orecchie, la realtà circostante, standone un poco distante per ossevarla meglio e lontano da chi era ed è malato dalla peggiore malattia del secolo "detentori della verità assoluta" con le loro mascelle squadrate e corde vocali a sbraitare ai quattro venti perchè la tua cravatta è due centimetri oltre la vita, ma sicuramente la vita per un uomo anti-dogmatico è autentica, non molto per un moderno Sir Murdstore.

Lui persiste, lotta per qualcosa di decente, è una battaglia difficile, l'indifferenza il suo peggior nemico, evitato come essere pericoloso, troppo libero, nessuna dottrina da difendere, come se un bambino non tifasse per nessuna squadra di calcio, una spugna in piena azione in cerca del meglio del sapere di ogni corpo di conoscenza, moderne Miss Peggotty cercano di infilarlo in qualche imbuto pericoloso, un carnet pieno di etichette da far invidia ad un centro commerciale vendente "surgelati mentali".

Lui preferisce un supermercato fatto di gente poco seria, alla cassa Groucho Marx, Harpo che si aggira con il suo cappotto tra gli scaffali, nessun surgelato nei paraggi, il loro brio sarebbe capace di scongelare qualche stoccafisso transitante.

Poi ecco la pena inflitta ad un uomo tropo libero, un moderno Coperfield mandato ai lavori forzati, lavora davanti ad un famelico computer armato di braccia letali, una finestra a sbarre, un telefono sempre in azione con un uomo che mangia pizze farcite e beve gazzose mentre detta ordini da un mezzo gracchiante, chissà se Meucci quando inventò tale mezzo aveva lo scopo di dare direttive austere domandando quanti bucatini ha mangiato oggi?.

Ma l'uomo ha in mente la fuga da Alcatraz, serve un corretto modo di scapare da tale incubo, ecco una donna che apre il suo cuore a lui, Peggotty tenta di legarlo in ogni modo, Sir Murdstore ha serrato i confini, ma sono gesti disperati, lui scappa, le scogliere di Dover superate, David Cperfield ha finalmente ottenuto ciò che desiderava, il cuore gli ha spianato la strada, lui ha superato le ultime asperità, una donna gli ha donato il suo cuore, lui ha fatto la stessa cosa per lei.

Ad Alcatraz Sir Murdstore e Miss Peggotty osservano la cella vuota di un fuggitivo, le loro armi spuntate in mano, eppure le scogliere di Dover sono sempre accoglienti per tuti.

Mio caro Charls Dickens, David Copperfield vive ancora, esseri fuori schema hanno preso alla lettera il suo insegnamento, ma come al solito sono solo gli uomini e donne fuori schema a immettere qualcosa di decente,pazienza se qualcuno vedendo etichette non saprà cosa farne, altri crederanno che la vita è etichettare gli altri, chissà se sapranno un giorno giudicare se stessi?.

David Copperfield conosce di che pasta è fatto, ma aveva bisogno di qualche donna che gli desse la prova che anche lui sà amare, quante cose non si sanno di se stessi, delle proprie abilità, ma quando dopo mille avventure si superano le scogliere di Dover, allora la vita può iniziare.

Grazie Charls Dickens per l'aiuto.

lunedì 2 luglio 2007

L'UMILTA' E L'ONESTA

"L'umiltà e l'onesta spesso attirano persone che hanno la tendenza ad approfittarsi degli altri" questo è uno dei pensieri del Dalai Lama .
Tutti gli eventi sono il risultato delle nostre azioni e quindi nel caso dovessimo trovarci di fronte a tali persone abbiamo il dovere di prendere delle "contromisure", non tanto perchè ci hanno fatto del male , ma per il loro bene a lungo termine.
Ogni azione , anche nei momenti più insidiosi e pericolosi, strazianti o di grande tensione fatta con spirito amorevole non può non lasciare una traccia.
Esistono vari tipi di azioni: quella fisiche, verbali e mentali.
Le azioni fisiche possono modificare il nostro stato esteriore o alcune situazioni, le azioni verbali hanno già un'importanza superiore perchè l'uso della parola e non del corpo riflette sulla persona che la riceve degli effetti più forti sia negativi che positivi, ma in qualche modo può modificare la realtà.
Ma poichè tutti gli eventi in definitiva, dipendono dalla nostra mente lo stato mentale è uno stato superiore, che ci permette se intriso di pensieri positivi di liberarci da ogni emozione negativa.
Questo è molto importante, perchè nelle emozioni positive risiede anche e forse prima di tutti il sentimento della com-passione, oltre che dell'amorevolezza e della gentilezza dell'animo.
Quindi se parliamo di umiltà, potremo dire, a mio parere, che la persona umile è quella che più riesce a sviscerare tutti i meandri del significato profondo dell'esistenza ed essendo anche onesta riuscirà ad accettare il proprio limite e a comportarsi corretamente verso il proprio prossimo, senza conflitti, perchè il conflitto è il cancro della mente.
Quindi per concludere almeno per ora, consiglio di dare vita dentro di sè sempre e comunque ad atteggiamenti pacifici e positivi verso i nostri simili, ricordandandoci sempre che sono preziosi e fanno parte di un tutto all'interno del quale ci siamo anche noi.
Pace e serenità
da SHANTI ELFRIDE