martedì 26 giugno 2007

BATTUTE A VUOTO

Amo molto essere circondato da parenti e amici a casa mia, specialmente quando se ne vanno.

Ci sono uomini così intelligenti che sanno dire nulla parlando per ore e ore.

Alle volte ci sono conversazioni così interessanti alle feste che il primo impulso che mi viene è quello di usare il lanciafiamme.

Le marcette politiche sono musica, come una zucca è un mezzo di trasporto.

Ieri ho discusso a fondo con me stesso, un dialogo molto serrato,al termine non mi ricordavo più di cosa avevo discusso, poi qualcuno ha bussato alla mia porta, sono andato ad aprire, era il mio alter ego, mi ha chiesto una limonata calda contro il mal di testa.
Il giorno dopo assieme siamo andati da uno strizzacervelli, dopo dieci minuti anche lui non ci capiva nulla, poi il dramma...ha chiesto consulto ai suoi 124 alter ego, noi siamo andati via, c'era troppa confusione.

Ieri mi sono svegliato con una donna vicino al mio letto, mi sono chiesto chi fosse, poi l'enigma risolto, sono andato davanti allo specchio, avevo dei reggiseni infilati tra le orecchie.

Sono solito ragionare su molte cose, tranne che su quelle evidenti.

L'altro giorno c'è stato un tamponamento a catena su una via di auto, nel medesimo istante ho udito tappi di bottiglie di spumante esplodere in un ufficio di assicurazioni, certa gente festeggia sempre nei momenti sbagliati.

Il ministero della sanità ama il suo popolo, come erode amava i bambini.

Quando assisto ad un dibattito politico, il primo impulso che mi viene e di chiamare a raccolta un gruppo di pescecani, ma temo che non succederebbe nulla, tra aderenti alla stessa categoria ci deve essere un patto di non belligeranza.

Ieri ho visto un banchiere cercare di infilare la testa dentro una cruna di un ago, non è riuscito nell'impresa, adesso capisco perchè molti di loro a strane pretuberanze sulla faccia.

Sono appena stato eletto segretario dell'associazione dei nullafacenti professionisti, alla affollata assemblea era presente pure il primo ministro, con un'ovazione generale è stato subito eletto presidente onorario della società.

A fine anno si buttano le cose vecchie dalle finestre, io ho provato di buttarvici il mio commercialista, credevo di esserci riuscito, poi è ricomparso dopo la mezzanotte con strani cambiamenti, intorno al collo un oblò di una vecchia lavatrice,una tazza da water sulla testa, un vecchio gramofono a circondare la sua vita.
Poi è partito come un razzo non appena il cucù di un orologio antico infilato sul gomito destro è partito, chissà dove andava.

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