sabato 7 luglio 2007

Anno 2007, epoca contemporanea, modernità dominante, ma dilemmi eterni agitano gli animi di molto esseri, un'epoca dove ciascuno sembrerebbe saper svolgere poche funzioni, sete d'avventura ai minimi termini, gente terrorizzata dagli imprevisti che la vita può offrirti, tutto deve essere previsto sino ai minimi termini, spazio per l'inventiva, la fantasia, il potere creativo cancellato, chi si azzarda a far camminare i suoi sogni additato come essere pericoloso, messo alla gogna come in qualche secolo passato sulle piazze seicentesche di qualche città.



Eppure un elemento costante parrebbe essere evidente, il contrasto secolare tra Umanesimo,Illuminismo e la Tecnocrazia, decine e decine di scuole di pensiero che si sono succedute nel corso delle epoche, impulsi positivi, uomini dalla visione prospettica a illuminare di luce il cammino di migliaia di viandanti alla ricerca di verità sperimentabili, un arcobaleno atteso per tanti uomini e donne, ma dettato dall'umiltà, dalla semplicità delle cose, dal desiderio di provare ad affrontare l'imprevisto, come quegli uomini preistorici che ogni giorno dovevano inventarsi soluzioni alla loro vita su base giornaliera, dinnanzi ai pericoli di ogni giorno che dovevano affrontare.



Poi ecco l'elemento comune intervenire, il fondatore di tali impulsi Umanistici non è più in vita, il suo pensiero Illuminato, dettato dall'osservazione dell'esistente, il suo rifiuto di ogni visione dogmatica, cancellato, al suo posto il rifiuto del'imprevisto, l'assolutismo messo da chi dovrebbe continuare il messaggio di tale slancio Umanistico, poi la ciliegina sulla torta, il formalismo e la tecnocrazia e la sete di potere.



Poi a proseguire, la mancanza d'umiltà, anzichè svolgere attività Umanistiche per il bene del tuo prossimo in luoghi umili,dove sono le idee a parlare, immensi palazzoni sfavillanti, serate di gala con gente ingioellata, fiere della vanità in azione, sono i muri ed i portafogli a parlare, non gli impulsi Umanistici ad agire.



In altri luoghi c'è la ricerca del nemico fasullo, la fede come mezzo per tarpare la capacità critica dell'individuo, guerre assurde che scoppiano per i motivi che farebbero sbellicare dalle risate Groucho Marx, decine e decine di Dottor Stranamore in piena azione, un unico autentico nemico, il potere di discernimento da sotterrare.



Ma qualcuno non accetta questo sistema, forse è malato dalla sindrome di Peter Pan, le primavere si susseguono, agisce con responsabilità, ma il bambino in lui è ancora totalmente presente, i suoi sogni camminano, agiscono, fanno sentire la loro giullaresca voce, ama l'imprevisto, desidera intrufolarsi come una volpe furbetta in tutti i campi di conoscenza, per carpire il meglio del sapere per la propria vita e per interpretare meglio l'epoca contemporanea, così facendo sue idee personali escono fuori da lui, non rispondenti a nessuna idea dominante, ma sono concetti suoi che usa, divertendosi a mai prendersi sul serio, a smascherare la illogicità, l'ipocrisia ed i contrasti evidenti tra la teoria di un concetto Umanistico portatore di sviluppo critico e la pratica dentro l'imbuto di una tecnocrazia che tutto prevede,tranne che potere di discernimento libero da dogmatismi.



Ecco un oggetto:una spugna, vi sono taluni che come appunto spugne sono in grado di percepire la realtà, assorbire come buono tutto ciò che appare utile, senza direttive di nessuno, altri invece sono assorbiti dentro spugne, diventando piccole rotelline ordinate, rigide, disciplinate, amanti del formalismo più evidente, senza capacità critica.



Poi ecco il contrasto evidente tra Umanesimo e Tecnocrazia apparire, grandi allarmi sociali secolari dominanti, la droga, l'abuso di farmaci, l'analfabetismo, la corruzione,la criminalità e chi ne ha più ne metta, la soluzione? usare mezzi coercitivi, pressione sociale, ma sono gli stessi mezzi che usano chi immette nel tessuto sociale questi elementi di distruzione, ecco la lacuna apparire, si usano mezzi tecnocratici che mai potranno eliminare tali allarmi sociali, perchè per togliergli di mezzo bisogna prosciugare l'acqua nella quale i pesci nuotano, ma quell'acqua non potrà mai essere eliminata da pressione sociale, mezzi duri, organismi tecnocrati, solo dallo sviluppo Culturale, in cui le scuole di pensiero si depureranno dal loro castello dogmatico e assolutistico, smetteranno di farsi la guerra tra di loro, su chi possiede più verità assolute, saranno disposte a dialogare, ed i loro associati potranno liberamente osservare tutti i corpi di conoscenza per trarne maggior profitto, in assoluta libertà, ed allora la capacità critica crescerà, l'Umanesimo ritornerà a delineare la vita assieme allo sviluppo di una scienza, fuori da pericoli tecnocratici,la fantasia ritornerà ad essere dominante.



Ed allora gli allarmi sociali contemporanei cesseranno di esistere, ma per far ciò serve un deciso bagno d'umiltà nelle scuole di pensiero di ogni genere, nelle gerarchie della fede, depurando dalla gestione del potere di ogni forma le ideologie.



Andiamo! creiamo un po d'imprevisti positivi nella vita! un uomo è stato creato per far nascere cose dalla osservazione dell'esistente! cancelliamo una finta efficenza,dove ciascuno può fare solo alcune cose, non tutte le altre, come piccoli compartimenti stagni! diamo libero sfogo al bambino che esiste in noi!

Pensate forse che l'uomo di Neandertal quando vide la possibilità di trasformare un masso amorfo in una ruota si chiese se poteva farlo, se rispondeva a questo o quel ordinamento tecnocratico?



ATTILIO SALETTA.

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