sabato 1 settembre 2007

IL MISTERO DELLA VITA



COSA C'E DI PIÙ' BELLO E MISTERIOSO AL TEMPO STESSO DEL SORRISO DI UN BAMBINO ?
LUI O LEI IN QUESTO CASO PERCHE' SORRIDE COSI' APERTAMENTE SENZA, FORSE NEMMENO, BEN SAPERLO ? PERCHÉ E' FELICE DI VIVERE IN QUEL MOMENTO COSI' COME AL CONTRARIO PIANGERÀ QUANDO SARA' UN PO' TRISTE, MAGARI PER FUTILI MOTIVI.
IO SONO CERTA DI UNA COSA , CHE SE RESTASSE NELLE PERSONE QUELLA SEMPLICITA' E QUELLA VOGLIA DI VIVERE ALLO STATO PURO, SENZA CONTAMINAZIONI DI SORTA , TUTTE LE COSE DELLA VITA DI OGNUNO DI NOI ANDREBBERO MOLTO MEGLIO. NON CI SAREBBE BISOGNO DI CONFLITTI INUTILI, DI RUMORI DI GUERRA MA AL CONTRARIO SAREBBE IL MOMENTO DI RIFLETTERE, E UN SOLO ATTIMO SAREBBE NECESSARIO,SUL MISERO DELLA VITA, NON SOLO LA NOSTRA , MA DI TUTTA QUELLA CHE CI CIRCONDA, CHE TROPPO SPESSO NON VEDIAMO NEANCHE PIU', PRESI SOLO DA NOI STESSI. SAREBBE , DIREI QUASI, TERAPEUTICO, ASCOLTARE IL RUMORE DEL VENTO TRA LE FOGLIE, IL CANTO DI UN USIGNOLO AL RISVEGLIO DEL MATTINO, OSSERVARE LO SPOSTARSI DELLE NUVOLE NEL CIELO TRASPORTATE DA CORRENTI DI ALTA QUOTA, IL RUMORE DI UNA CASCATELLA IN MEZZO ALLE MONTAGNE, CHE SCENDENDO SEMBRA UN RIVOLO DI VITA CHE STA PRENDENDO FORMA, E TANTE ALTRE COSE ANCORA, BASTEREBBE FERMARSI A GUARDARE PER UN SOLO ATTIMO, ED ALLORA CI SI RENDEREBBE CONTO DEL VALORE DELLA VITA, CHE MAI SI FERMA, NEMMENO DI FRONTE ALLA MORTE, ALLA SOPRAFFAZIONE DELL'UOMO SULL'UOMO, DI FRONTE ALLA VISIONE DELLA SOFFERENZA, DELLO STUPORE DELLA NASCITA, MA CHE CI LASCIA SEMPRE SENZA PAROLE: "BASTERA' GUARDARE NEGLI OCCHI DI CHI CI AMA E QUANDO RIUSCIREMO A VEDERCI RACCHIUSO DENTRO TUTTO IL MISTERO
DELLA VITA, POTREMO DIRE DI ESSERE VIVI VERAMENTE"
SHANTI, CON AMORE

domenica 26 agosto 2007

FRAMMENTI ANTICAMENTE ATTUALI



Il vostro amico Gwencalon ha da segnalarvi qualcosa d'interessante, frasi, fotogrammi senza tempo, apparentemente poco serie, ma decisamente penetranti, Lui prima dell'entrata di uomini che hanno tracciato solchi profondi nella Cultura, vuole cimentarsi in qualche frase ad effetto, eccone alcune uscite dal suo cervello bacato.

La politica serve per non risolvere i problemi, i quali devono essere risolti dalla gente comune.

Ci sono persone che hanno dubbi,i burocrati non né hanno, quindi in mondo progredirà attraverso i dubbi.

Ho chiesto ad un burocrate sé da giovane era creativo, poi ho visto sua moglie ed ho capito.

Ci sono persone così attaccate al denaro che sarebbero capaci di rubare denaro ad un elemosinante, per darlo ad un riccone in cambio di elemosine.

Ci sono scrittori pieni di arie, io preferisco scrivere a casa, con le finestre chiuse,così eviterò di prendermi un raffreddore.

Sono un ignorante e me ne vanto, è l'unico modo per evitare di partecipare ad un talk show.

Ci sono due tipi di realtà, quella che uno immagina debba avvenire, quindi ci lavora per determinarla,e quella imposta,per la quale sei seduto su un sofà a 5 cm da un burrone.

Bisogna ridere delle nostre superiorità, ed invece ridere delle nostre inferiorità, quindi per vivere bisogna far leva sulle nostre inferiorità.

Se qualcuno vi chiede del denaro per avere libero accesso all'eden, ditegli di aver appena comprato il Colosseo e di andare a ritirare l'assegno all'interno del circo da Felix V.

I geni sono poco appariscenti,quelli che dicono di avere molto acume sono in ogni dove, ma tolgono ogni dubbio sul loro sapere alla loro prima frase.

Un uomo politico sa tutto,un militante politico crede di agire per il bene comune, un aderente a qualche scuola di pensiero dice di voler salvare il mondo, io non ho di queste pretese, ma rido delle avversità della vita,diffido di quelli che vogliono salvare troppa gente, normalmente hanno il loro piede infilato in un tombino ed imprecano contro il mondo.

Ieri ho visto un dogmatico, era incerto se togliersi un moscerino da un occhio o evitare una trave di legno che gli stava cadendo sulla testa, ha scelto la prima opzione, per fortuna al momento dell'impatto il suo cervello non era presente, mentre dettiamo queste note non è ancora ritornato.

Gli incompetenti non sanno, ma sono umili,e vogliono conoscere,i competenti sanno tutto e sono pieni di sé, perciò il mondo deve essere messo nelle mani degli incompetenti.


Fin qui Gwencalon a fare da apripista, ma eco l'entrata di spericolati sciatori, sentiamo cosa hanno da dirci.

Oscar Wilde: Londra abbonda troppo di nebbie e gente seria, se siano le nebbie a produrre gente seria o la gente seria a produrre le nebbie, non saprei dire.

Albert Einstein: Non tutto ciò che può essere contato conta, e non tutto ciò conta può essere contato.

George Bernard Shaw: L'uomo ragionevole si adatta al mondo, l'uomo irragionevole pretende che il mondo si adatti a lui, perciò il progresso è opera degli uomini irragionevoli

Seneca: Non è mai esistito ingegno senza un po' di pazzia.

Mark Twain: Per avere successo nella vita, tutto quello che occorre sono l'ignoranza e la sicurezza di sé.

Rabindramath Tagore: Una vera educazione non può essere inculcata a forza dal di fuori,essa deve invece aiutare a trarne i benefici alla superficie, i tesori di saggezza nascosti sul fondo.

A De Saint-Exupery: Amare non è guardarsi l'un l'altra, ma guardare insieme nella stessa direzione.

Sun Tzu: Il meglio del meglio non è vincere cento battaglie su cento, bensì sottomettere senza combattere.

Ezra Pound: Il pensare divide, il sentire unisce.

Umberto Eco: La saggezza non sta nel distruggere idoli, sta nel non crearli mai.

Seneca:Solo chi non sa dove andare può arrivare lontano.

Mark Twain: Non abbandonare le tue illusioni, se le lascerai continueranno ad esistere, ma avrai cessato di vivere.

Oscar Wilde: L'immaginazione e una qualità che è stata concessa all'uomo per compensarlo di ciò che egli non è, mentre il senso dell'umorismo gli è stato dato per consolarlo di quel che egli è.

Bene la cavalcata è terminata, alla prossima

GWENCALON.

sabato 18 agosto 2007

Sulle orme di un eroe e del suo ronzino


UN MODERNO DON CHISCIOTTE, CON IL SUO RONZINANTE
E SANCHO PANZA ( optional di fiducia ).
Cari lettori,
Vi chiederete chi mai sarà stato a incarnare i personaggi più famosi del libro di Cervantes.
Ora vi tolgo subito la curiosità: l’attuale Don Chisciotte di Rieti, un personaggio che di comico alfine ha ben poco, il “folle” cavaliere, che in questo caso sarei io, vuole mostrarvi il problema di fondo dell’esistenza, cioè la delusione che l’uomo subisce di fronte alla realtà, che nel mio caso si è rivelata addirittura paradossale, che sembra annullare qualsiasi realizzazione di un qualsiasi progetto di vita al quale tutti hanno diritto, ma “io, no” molto probabilmente; questo non so bene da chi è stato deciso o dimenticato, ancor peggio.
Il mio Ronzinante, che sarebbe la mia fida sedia a rotelle, che è ancor più intelligente di chi l’ha costruita un giorno lontano, quando era stato deciso, non si sa bene da chi, che le sedie a rotelle non avessero alcun diritto a circolare liberamente, né che avessero accesso a rampe, a norma di legge naturalmente, che permettessero loro di accedere a quegli spazi comuni a tutti gli altri esseri mortali, né tanto meno ad entrare alla Banca d’Italia dove né il Ronzinante può entrare per prelevare assegni o contanti, né è concesso ad un qualsiasi impiegato anche dotato di guardia giurata di uscire dall’edificio perché illegale…ebbene, come dicevo pocanzi, la mia cavalcatura oggi ha visto veramente toccare l’apoteosi dell’idiozia, ed ora vi spiegherò perché.
Stamattina, avevo infelicemente deciso di uscire, per andare a farmi una messa in piega, solo perché la mia curatrice di look, Paola e la sua collega Sonia erano in ferie ed io dovevo partecipare ad una cena, così uscendo ignara completamente di ciò che sarebbe poi accaduto, mi avviavo, accompagnata dalla mia fedele assistente Sancho Panza, in direzione di un qualsiasi negozio di coiffeur, certa di non aver nessun tipo di problemi…..ma un temibile agguato era dietro l’angolo.
Immaginazione, genialità in compagnia stretta delle mie aspettative erano cose semplicemente fiabesche e la ricerca si è rivelata quasi eroica.
Tutto è incominciato con qualche battuta di velata ironia da parte mia, poi mano a mano che il tempo passava e che i negozi saltavano come birilli in un bowling, uno dopo l’altro per la loro inadeguatezza, per “la loro inabilità” ad accoglierci come in ogni situazione “normale” sarebbe accaduto, avevamo percorso ormai circa dieci chilometri in lungo ed in largo per Rieti, senza alcuna soluzione, se non quella di desistere. Ma io, da vera Don Chisciotte non volevo arrendermi all’evidenza dei fatti…ad un tratto ecco comparire da lontano come dal nulla un negozio che ci offriva un’altra possibilità. Avvicinandoci ci sembrava quasi incredibile di aver finalmente messo fine alle nostre ricerche ed ai patimenti dei piedi di Sancho Panza che ormai fumavano sull’asfalto, ed s’incominciavano a vedere le prima scintille uscire dalle dita …”Posso usufruire del suo servizio di coiffeur?” iniziavo timidamente “Non è che anche qui c’è bisogno dell’appuntamento?”
“Ma certo che no, può entrare …”
“Ma c’è il posto per il mio Ronzinante, per fare lo shampo, vero?” continuavo sempre più timorosa di una risposta del tipo”No mi dispiace, …non so che dirle,… non c’è spazio…”e così via all’infinito, ma la risposta era stata più articolata:” Lo shampoo, con tutta la sedia a rotelle? Non credo proprio sia possibile, mi spiace? “
“Ma lo sa che c’è una nuova normativa che obbliga a tenere almeno un posto a disposizione delle persone disabili che vogliano diventare vostri clienti? “
“No, veramente, non saprei, io…comunque ho il bagno per i disabili…”
“Accipicchia, ma va bè, non ho capito cosa centri, che forse lo shampoo per la messa in piega me lo devo fare nel bagno? E’ una nuova moda? Non mi avevano ancora informata, incredibile!”
Mio Dio, non potevo più rispondere delle mie parole e delle mie azioni, avevo deciso di allontanarmi in fretta, non prima di avergli assicurato che la cosa non sarebbe finita lì.
Infatti, non era ancora finita la storia di Don Chisciotte, Ronzinante e Sancho Panza, oramai allo stremo delle forze dopo altre due ore di ricerca, quando avevano trovato in una strada fuori mano una parrucchiera che aveva casualmente, non per sua virtù, un posto dove poter effettuare uno shampoo, ci eravamo sentite dire testuali parole: “Mi spiace, ma non la posso accontentare, lavoro solo su appuntamento il sabato e non c’è posto per lei” e si era rimessa tranquillamente a finire di pettinare una signora, l’unica assieme ad un’altra presenti nel negozio.
Ed è stato lì che la goccia ha fatto traboccare il vaso: ma come ci si lamenta che c’è tanta disoccupazione, che la gente è in crisi perché non sa come sbarcare il lunario, eppure c’è ancora chi può permettersi di rifiutare il lavoro e si può permettere anche di rinunciare ad un atto di gentilezza …. Ma bene! La mia assistente Sancho Panza, ha avuto un moto d’ira e a stento ha trattenuto una serie senza fine di parolacce rumene, perché anche lei è riuscita a compenetrarsi nella situazione di Don Chisciotte e senza allusioni di veri Ronzinanti nella mattinata na avevamo incontrati parecchi. Non sia mai detto che una disabile dovesse andarsi a fare la messa in piega così per caso, certa di non trovare barriere, visto che l’unica che non le ha dato mai problemi su cento, c’è n’è stata sempre una sola: la sua Paoletta, che disgraziatamente deve andare in ferie come fanno un po’ tutti e che mai avrebbe immaginato con questa insospettabile azione di riposo di creare un putiferio in città.
Ed è per questo che la ringrazio e la propongo insieme a Sonia, la sua collega “Parrucchiera dell’anno”, anzi se andiamo avanti di questo passo forse “del Secolo”….
Per concludere, ma solo per ora, sembra che in questo mondo di matti, solo apparentemente sani, la vera pazza sia proprio io, un Don Chisciotte dell’era moderna che riesce a vedere la realtà senza veli, non con gli occhi offuscati dalle idee e dai condizionamenti sociali….
Un giorno mi sono sentita dire e non voglio fare nemmeno il nome di chi ha proferito tali parole, per non attribuirgli alcuna importanza, che: “Io vedo le cose che riguardano la mia situazione perché ora sono così…e quindi le noto…” Io le voglio rispondere che invece è esattamente il contrario di quello che lei afferma perché “ Io sono così , Don Chisciotte moderno, perché vedo le cose che lei non riuscirà a vedere nemmeno fra duemila, ma che dico tremila anni… perché sa guardare solo fino al di là del proprio naso e non un centimetro di più..”
E chi ha orecchie per sentire, ascolti
E chi ha occhi per vedere, incominci a guardare.

La vostra fedele Don Chisciotte
Ci risentiremo molto presto,
per narrarvi un’altra delle mie disavventure

la vostra SHANTI in incognito

mercoledì 15 agosto 2007

I PRINCIPI SONO D'IMPACCIO,L'IPOCRISIA E' UNA VIRTU'




PER LA FEDE POSSO MORIRE, PER UN DOGMA UCCIDO

FRAMMENTI D'IPOCRISIA FRAMMENTATI DA AUTENTICA VERITÀ'

Dal libro di A.C. GRAYLING Il significato delle cose"

" Il coraggio:Gli antichi Greci sostenevano a ragione che le battaglie sulla speranza,l'orgoglio sono molto più a rischio quando ci si avventura nel campo delle idee che non quando si uccide su posizioni diverse dalla vostra, occorre in proporzione più coraggio nella prima situazione".

Seneca: Vivere è di per sé un atto di coraggio.
Riflettere:sempre dallo stesso libro " Chi non riflette sulla vita è conce un forestiero che vaga senza mappa"
Socrate: La vita senza ricerca non è degna per l'uomo di essere vissuta.

Antoine De Saint-Exupèry: Il significato delle cose non sta nelle cose stesse, ma nel nostro atteggiamento verso di esse.

Nella vita serve destreggiarsi con grande coraggio e acume tra modi di vedere che sembrano autenticamente positive e quelle che hanno come elemento centrale l'ipocrisia, molti sono i pericoli se non sei più in grado di vedere con i tuoi occhi quello che vedi, ecco una carrellata di personaggi da me osservati e grazie a Dio cancellati, il primo mostro famelico è il Moralista, ecco cosa dice Grayling su di esso:
"Essi pretendono che gli altri si conformino nelle loro opinioni e cercano di ottenere tale risultato con la coercizione, usando disprezzo sociale, il controllo legale, costoro dimostrano i seguenti difetti:insensibilità,intolleranza,mancanza di garbo,scarsa immaginazione, poca compassione,incomprensione, incapacità di scorgere nell'esperienza umana interessi e esperienze diverse dalle loro, l'arroganza di credere che il proprio atteggiamento sia l'unico accettabile, per difendere le loro azioni, costoro affermano di voler proteggere gli altri dai pericoli, arroccandosi così non solo il diritto di decidere quale sia il bene altrui, ma sostituendosi ai diretti interessati".

John Stuart Mille:Nessuno ha il diritto di prescrivere ad un altro come debba agire, purché nel suo fare non danneggi gli altri.

Quando i moralisti vanno al potere sono una tragedia,infliggono sofferenze a chi sfugge da uno stile di vita diverso dal loro, finiscono sempre per zittire gli animi liberi, riconoscendo nella loro natura e filosofia una minaccia per l'egemonia che desiderano imporre.

Keller: Il più grande risultato dell'istruzione è la tolleranza.

Noi tolleriamo meglio il prossimo quando riusciamo a tollerare noi stessi.

Sin qui la figura del moralista, che pretende di decidere la vita altrui con mezzi mai scritti, usando il libero arbitrio come modello d'azione, ma essi si spingono anche oltre, in epoche moderne fanno gli untori di Manzoniana memoria contro gli esseri creativi, un pericolo per loro, etichettano chi cerca di prendere il meglio del pensiero filosofico di tutte le epoche per trarne benefici come nemici del popolo, ma il libro da me citato indica una soluzione
" Se si riduce una persona ad una etichetta o a una somma di denaro, essa non sarà più fine a se stessa, ma diventerà uno strumento nelle mani di esseri assetati di mire egemoniche".

La soluzione è il coraggio di uscire dal seminato, percorrere vie tue, ecco qualche indicazione utile

Un libero pensatore capace: Se il tuffatore pensasse sempre allo squalo, non metterebbe mai le mani sulla perla.

Eccone un'altro scaccia incantesimi: Tutti noi potremmo essere degli eroi, se solo avessimo il coraggio e fossimo disposti ad affrontare la fatica necessaria per diventarlo, l'unico compromesso che non dovremo mai accettare è quello con la vita.

Ma eccoci con altri personaggi, stiamo per entrare nelle finte fiere delle vanità luccicanti, discorsi quantistici a manetta, Donne scosciate a parlare di atti Umanistici nei confronti del loro prossimo, poi ecco il Dio Denaro entrare in azione, se vuoi avere l'ingresso nel Paradiso sgancia un bel gruzzolo di Sesterzi, così avrai libero accesso all'Eden, in caso contrario....da qui l'interpretazione corretta: controllare i vivi ammonendoli delle loro azioni in vita monetaristiche, allorquando poi passeranno a miglior vita.

Ma ecco qualche utile indicazione scaccia discorsi quantistici

Speranza:Si scopre di più su una persona, conoscendo le sue speranze, piuttosto che osservando quanto ha realizzato, la nostra parte migliore infatti sta in ciò che speriamo di essere.

Ruskin: A rendere degni i nostri sforzi non è tanto ciò che otteniamo grazie ad essi, quanto piuttosto ciò che diventiamo mettendoli in atto.

Ma ecco a rovesciare finti concetti, un tema cruciale, l'istruzione, dati falsi da eliminare, oggi tutto è finalizzato sull'addestramento, spesso tecnocratico, ma è un modo sbagliato di porsi sulla conoscenza, perché l'istruzione non è questa, in effetti il sapere non è finalizzato come braccio per il sistema economico e produttivo, l'istruzione dovrebbe darti degli strumenti quando non stai lavorando, per immettere concetti alti nel tuo vivere, a darti lo stimolo per farti domande, riflettere sulla realtà circostante, per darti libertà intuitiva di pensiero, saper cogliere le montagne d'ipocrisia presenti da tutte le parti, trovate tu stesso soluzioni al tuo vivere, senza dover ascoltare i troppi sputasentenze in circolazione.
Tutto perciò dipende quando concetti Umanistici sono inglobati in una tecnocrazia che tutto prevede, dove tutto è standardizzato, dove lo spazio per la creatività è cancellato, uscire da questa ragnatela significa scappare da chi ti promette l'oblio come premio.

Sofocle: La felicità dipende dalla saggezza.

Ma a far da sfondo ci sono i grandi temi sociali,la droga, l'abuso farmacologico, la criminalità e tante altre cose gravi, chi dovrebbe sconfiggere tali emergenze grida,cerca d'imporre l'odio contro i distruggi società, ma non è il corretto modo d'agire, è legato alla Cultura, ma che per essere tale deve essere fuori dalle logiche egemoniche delle scuole di pensiero odierne, perché se no, si fa il gioco di chi vuole mantenere la società odierna nella precarietà continua, serve che l'individuo sia più libero di riflettere, pensare e prendere decisioni, innalzando i suoi scopi, ma senza dover avere come fardello letale i dogmi assolutistici odierni, così facendo i distruggi convivenza civile non avranno più mezzi in loro possesso, ecco qualche frase intelligente in proposito:
La Rochefoucald: Quando il nostro odio è troppo intenso, ci si pone al disotto di coloro che odiamo.

Ma ecco ritorniamo ai moralisti,il libro straordinario mi da giuste indicazioni, grazie Grayling!

"Quando diventi un numero come appartenente ad un gruppo,ti insegnano ad odiare chi vive con criteri diversi dai tuoi e l'illiberalismo diventa una costante".

Proverbio Spagnolo: Nessuna vendetta è più onorevole di quella non consumata.

Francesco Bacale: Quando ti vendichi, scendi al livello del tuo nemico, ma se si ignora il torto subito sì è superiori.

Ecco quindi il contrasto evidente, le scuole di pensiero e le religioni troppo rigide sono fuori dalle regole del discernimento, perché dovrebbero basarsi sul sapere, sul immettere concetti alti nella società odierna, invece ecco la gramigna del dogmatismo a distruggere tutto, a fare terra bruciata a chi riflette, ragiona con la propria testa, il risultato? La negazione del libero pensiero, mordacchie stringenti al vivere dei singoli individui, il discernimento totalmente assente, i mercanti del disordine ringraziano...

Ma ecco la vera ambizione, autentica, in grado di spazzare via chi prova a racchiude tutti nel vortice della burocrazia corporativa, togliere di dosso corazze ed armature predefinite, in assenza di moralità vere che si fondano sulla riflessione e senza ipocrisie.

Jean De Bruyère: Uno schiavo ha un solo padrone, un uomo ambizioso né ha tanti quante sono le persone che ritiene possano esserle utili.

Ecco quindi la verità, ma che dire di chi ha sfrenate ambizioni di potere egemonico? Serve starci alla larga, sono pericolosi, meglio fare come il libero pensatore a detto prima.

Tacito: Chi punta al vertice del comando non ha alternative tra il massimo successo e la completa rovina.

Ma ecco un tema cruciale, la pace, ma quella interiore,ci sono due tipi di pace, quella positiva è determinata da:buoni rapporti con gli altri, assenza di disagi interiori, coraggio nell'esprimere le proprie idee, che partono da loro stessi, senza mire egemoniche, quella negativa è basata unicamente sulle paure di esprimere ciò pensa, temendo le conseguenze di ciò che vede.

Ma ecco a chiusura di questo percorso affrontare senza specchi deformanti il tema della creatività

George Bernard Shaw: Si usano specchi di vetro per vedere il proprio volto e opere d'Arte per vedere la propria anima.

Ma per cocludere in questo nostro percorso personalizzato, fuori dai pericoli dell'ipocrisia dogmatica ecco tre frasi degne:

Seneca: Per quanto lontano ci si spinga è solo per ritrovare noi stessi

Un pensatore illuminato: Un uomo deve macellare i suoi 100 buoi, pur non sapendo se saranno mangiati dagli Dei o dalle mosche.

Rike: Se la vostra vita quotidiana vi sembra povera, non l'accusate,accusate voi stessi che non siete abbastanza poeti da evocarne la ricchezza.

Se qualcuno cerca di farti entrare nel grande apparato burocratico del dogmatismo cancella vere ambizioni, fondato sul servilismo e una finta meritocrazia, corri via più veloce che puoi.

Albert Einstein: La fantasia è più importante della conoscenza.

Attilio Saletta.

domenica 22 luglio 2007

TERRA BRUCIATA, FILI D'ERBETTA, ORTICELLI RIGOGLIOSI



Poche sentite frasi, dettate dal vivere in pieno la vita, avendo il coraggio dei propri impulsi creativi, vedendo cose nuove accadergli ogni giorno, ma tutte o quasi positive, ma nulla di complicato all'orizzonte, dettato dalla rara abilità di essere riuscito a mai perdere l'entusiasmo per il gioco che voleva recitare in pieno nonostante dall'essere passato da un fallimento all'altro.

Primo atto: decidi di usare e dare libero sfogo al vedere la contemporaneità con i tuoi occhi e senza veli, getti qualche divisa da esercito Napoleonico in ritirata sulle steppe Russe in qualche baule.

Terra bruciata attorno a te, creata ad arte, minacce di essere etichettato " essere dalla mente elastica" e mai minaccia gli è apparsa così bella e rispondente al suo desiderio di cogliere il meglio del pensiero critico di ogni epoca, un pensatore illuminato in suo sostegno

SOCRATE:"Un intellettuale è un tafano che non permette di addormentarsi sui dogmi"

L'incantesimo è sparito, vede tutto distintamente ora, scopre che è attraverso l'umiltà che si è in grado di vedere la vita, inizia a frequentare luoghi umili ma ricchi di significati, una chiesa del 1200, nel piano di sotto un luogo forse leggermente buio, sedie dozzinali,affreschi antichi fascinosi, incomincia a parlare con un uomo che deve avergli parlato molto per molti anni, ora lui desidera ascoltarlo,prova emozioni difficili da trattenere, ma è naturale, si tratta solo per lui di un amico ritrovato, ma una donna come messaggera a spedirlo verso l'autenticità del vivere, come sono distanti per lui eventi mondani ripieni di gente ingioiellata a decantare qualche moderno rito di opulenza con video pieni di cifre da far invidia a qualche listino di borsa,con molti elementi presenti, l'unico assente è l'umiltà parlando di temi cruciali contemporanei.

Secondo atto: fili d'erbetta.

Ecco la terra bruciata è sparita, fili d'erbetta che vanno crescendo in varie parti,sono sufficienti piccoli gesti, un bacio tra due esseri desiderosi di darsi felicità, un bigliettino che lui scrive a lei di pensieri mai scontati, cose da fare sempre nuove, assenza di ordinarieta e cose già prestabilite, meno che mai schemi rigidi da seguire come rotelline, come nel film "Tempi moderni" interpretato dall'uomo con bombetta e bastone, solo seguire l'istinto ed il cuore, ma ancora qualcosa manca, ma è dietro l'angolo.

Terzo atto: orticelli rigogliosi.

l'atto più significativo, lui vive in un luogo fortunato, nelle terre di S. Francesco, l'uomo che faceva dell'umiltà, del candore,del'importanza delle piccole cose la base della sua vita, un contrasto palese completo con chi cerca di dare libero accesso alla spiritualità in base al numero di assegni bancari donati, la più grande agenzia immobiliare esistente cerca di accappararsi nuovi edifici sontuosi, un passaporto monetari stico per l'aldilà, vedi immagini dove viveva S.Francesco, poi dopo un palazzo a dieci piani, c'è qualcosa che non va, no veramente uno è perfetto, un uomo capisce di essere nel posto giusto, dove le cose hanno un senso.

Poi ecco una vista voluta dal caso, si reca al Santuario de La Foresta Francescano, tutto gli appare chiaro, giunge alla sommità della salita, affreschi raffiguranti la passione di Cristo, ma ecco una distesa di orticelli straordinari,verdura, frutta, fiori, apicultura, piante tenute in perfetto ordine, ecco la dimostrazione dei piccoli gesti cosa possono fare, capisce quanto amore, cura ci vuole per mantenere un tale fascino visivo, ma è l'umiltà a fare tutto ciò.
Poi entra nel santuario, il chiosco, il luogo dove il Santo visse,umiltà ricca dominante, rocce dove S.Francesco si recava, ma una percezione appare chiara a lui, qui non esiste alcun dogma, schemi precostruiti e ritualità dominante, finalmente un percorso completato per un uomo ritrovato, ma manca ancora l'apoteosi.

Una sera attesa, la sua donna gli ha parlato a lungo di Fonte Colombo, un'altro luogo tanto caro al Santo, c'è attesa in lui, anche se già qualcosa è accaduto il lui, non fa che ricordarsi degli orticelli rigogliosi del giorno prima, che bella differenza con le poltrone presidenziali che vedeva tempo prima con uomini e donne dalle divise super.....uguali...ora è arrivato, fraticelli con le loro uniformi umili, si respira aria gioiosa, ma autentica, canti prima di un rito liturgico, dove ciascuno può recitare il proprio ruolo, stando in contatto con la semplicità delle cose, nessun accenno quantistico, solo l'esortazione a dar libero impulso ai sentimenti.

Ecco una mangiata collettiva, cibi genuini, sorrisi dello stesso tono, assenza di dialoghi formalistici, poi ecco giochi divertenti, con l'umiltà a dominare la scena, ma è un elemento ricco e che non si esaurisce mai, lui ritorna a casa, orticelli rigogliosi si sono inseriti nella sua vita, semine che saranno determinati dalle piccole cose, e dal'assenza di schemi formalistici, questa sì che è conoscenza.

GRAZIE S. FRANCESCO, IL TUO MESSAGGIO è ARRIVATO FORTE E CHIARO, IL TUO SAIO E' BELLISSIMO!

giovedì 19 luglio 2007

UN GRANDE EVENTO


SIETE INVITATI AD UNO SPECIALE EVENTO.
QUANDO DUE STORIE E LA DANZA SI UNISCONO IN UN UNICO DISEGNO.
LA PRESENTAZIONE DI UN LIBRO SCRITTO DA ELFRIDE BOZZETTO INTITOLATO "L'ARABA FENICE",UNA PARTECIPE DESCRIZIONE DI CHI HA LETTO IL LIBRO, POI GLI ALLIEVI DELLA SCUOLA DI BALLO A.R.A.D.E.S AD INTERPRETARE UNA DANZA HIP POP CONSONA AL TEMA DEL LIBRO STESSO, COORDINATA DALL'INSEGNATE RAMONA MICONI.

POI LA PRESENTAZIONE DI UN'ALTRO LIBRO SCRITTO DA ATTILIO SALETTA
"LA CAVALCATA DEGLI SPROVVEDUTI" QUALCHE PARERE SENTITO DI UN PARTECIPE LETTORE ED A CONCLUSIONE UN BALLETTO ALLEGRO E FURBETTO FATTO DAGLI ALLIEVI DELLA STESSA SCUOLA DI BALLO, MA QUESTA VOLTA UNA COREOGRAFIA DI DANZA MODERNA, CONSONA AL TEMA DEL LIBRO, COORDINATA DAL'INSEGNANTE ERIKA PADOVINI.

COME VEDETE NESSUNA PRESENTAZIONE BARBOSA CON UOMINI DALLA BARBA ARROTOLATA A DECANTARE CONCETTI SERIOSI, ANCHE SE I LIBRI IN QUESTIONE POSSONO TRATTARE TEMI DEL'ATTUALITÀ' CONTEMPORANEA,MA VENGONO TRATTATI COME SI CONVIENE, L'IRONIA, IL DIVERTIMENTO,LA CAPACITA' CRITICA ED IL DISCERNIMENTO.

MA A PERMEARE IL TUTTO IL BALLO ESTETICO,RAGAZZI A MUOVER I LORO ARTI A PASSO DI MUSICHE CONSONE, COREOGRAFIE UMILMENTE FASCINOSE.

QUANDO LA CREATIVITÀ' SI UNISCE IN UN UNICO DISEGNO GLI EFFETTI POSSONO ESSERE DIROMPENTI.

UNA CITTÀ' CENTRO DELL'ITALIA, RIETI, UN LUOGO FASCINOSO NELLA SUA UMILTÀ' IL SANTUARIO FRANCESCANO DE "LA FORESTA", UNA DATA, IL 15 SETTEMBRE DEL 2007, LE SEI SERALI DOVE IL TUTTO PARTIRÀ'.

DI CHE COSA PARLANO QUESTI DUE LIBRI DI DUE SCRITTORI EMERGENTI, PURE COMPAGNI DI VITA E DI AVVENTURA?

IL LIBRO SCRITTO DA ATTILIO SALETTA PRENDE SPUNTO DA UNA FRASE DETTA DA ALBERT EISTEIN "ANALIZZANDO TUTTE LE IDEE, HO CAPITO SPESSO CHE TUTTI SONO CONVINTI CHE UNA COSA SIA IMPOSSIBILE, FINCHÉ' ARRIVA UNO SPROVVEDUTO CHE NON SA' E LA REALIZZA"

5 STORIE CONTEMPORANEE, DOVE I PROTAGONISTI SONO SPROVVEDUTI CHE REALIZZERANNO COSE IMPOSSIBILI, METAFORE DELL'ESISTENTE DALLA CARICA ALLEGORICA EVIDENTE E DALLA RITMICITÀ' SOSTENUTA, FORSE QUALCHE SEMI SERIA INTERPRETAZIONE FILOSOFICA DELL'ESISTENTE, MA SENZA DARSI NESSUNA IMPORTANZA PER LA MISERIA!

MA SONO SEMPRE UOMINI UMILI A FARE LA DIFFERENZA CON LA LORO ESUBERANTE CARICA DI SPROVVEDUTEZZA, UN ULTIMO RACCONTO,UN'INTERPRETAZIONE IN CHIAVA MODERNA DE "I PROMESSI SPOSI" CON SCAMBI DI RUOLO, CON AMBIENTAZIONE LA CITTÀ' DI RIETI.



CIAO, SONO SHANTI, L'AUTRICE DE "L'ARABA FENICE", SONO QUASI CERTA CHE VI CHIEDERETE DA DOVE VIENE QUESTO NOME CHE NON APPARTIENE ALL'OCCIDENTE, MA VIENE DA ABBASTANZA LONTANO, DA UN POSTO CHIAMATO "IL PAESE DEI SORRISI"...CREDO CHE VI SVELERÒ' L'ARCANO SOLO LA SERA DELLA PRESENTAZIONE DEL MIO DIARIO DI VIAGGIO ALL'INTERNO DI UN UNIVERSO MOLTO PARTICOLARE: DOVE VIENE VISSUTA LA SOFFERENZA , IN MANIERA ASSOLUTAMENTE PROPOSITIVA, CON GRANDI ATTESE E GRANDI SPERANZE, DOVE ANCHE I SOGNI PRENDONO FORMA E DOVE SI DIMOSTRA PRATICAMENTE COME L'APPARENZA SIA ASSOLUTAMENTE OPPOSTA ALL'ESSENZA DELLE COSE E DELLE PERSONE. INFINE DELLE INDICAZIONI MOLTO PROFONDE E SPIRITUALI ALLA RISCOPERTA DELLA VITA, QUELLA VERA PERO', NON QUELLA ARTIFICIALE COSTRUITA DAI MEZZI DI MASSA CHE VORREBBERO BANDIRE LA DIVERSITÀ' DI QUALCUNO CHE DIVERSAMENTE ABILE NON SI SENTE AFFATTO, SOLO PERCHÉ' E' MOLTO PIÙ' COMODO ESSERE INDIFFERENTI, ANZICHÉ' IMPEGNARSI AFFINCHÉ' OGNI PERSONA ABBIA LA POSSIBILITÀ' DI ESPRIMERE LE PROPRIE CAPACITA' AL DI LA' DELLA PROPRIA CONDIZIONE FISICA.
LA DANZA E' STATA INSERITA IN QUESTO CONTESTO, PERCHÉ' SONO PROFONDAMENTE CONVINTA CHE CI SIA UN SOLIDALE INTRECCIO FRA LE ARTI, CHE SANNO ESPRIMERE E RAPPRESENTARE IN OGNI CASO I MESSAGGI L'UNA DELL'ALTRA,IN PERFETTA SINTONIA ED EQUILIBRIO
VOGLIO CONCLUDERE DICENDO CHE PER ME L'ANIMO DELL'ARTISTA IN OGNI CAMPO ESSO SI ESPRIMA E' QUELLO PIÙ' VICINO ALL'ESSENZA DIVINA PERCHÉ' VA IN PROFONDITÀ' DI ESPRESSIONE E RIESCE A TRASMETTERE SENSAZIONI ED EMOZIONI INDIMENTICABILI.

VI ASPETTIAMO...


PER ULTERIORI INFORMAZIONI, O PRENOTAZIONI DEI LIBRI IN ANTICIPO,POTETE CONTATTARE IL 3402245927, VI RISPONDERA' SHANTI

LA TELA DEL RAGNO E LA CONCHIGLIA DEL PAGURO BERNARDO


CARI LETTORI E AMICI DI SHANTI,
OGGI VI RIVELERO' QUALCOSA DI MOLTO IMPORTANTE PER MOLTE PERSONE, TUTTE QUELLE CHE SI TROVANO IN UNA QUALSIASI DIFFICOLTà E NON SANNO MAI COME USCIRNE FUORI.
IN VERITA' CIO' ACCADE PER UNA MOTIVAZIONE MOLTO SEMPLICE DA COMPRENDERE, MA SOLO UNA VOLTA SVELATA, E CIOE' CHE LA PERSONA IN QUESTIONE, SI TROVA INTRAPPOLATA COME IN UNA TELA DI RAGNO, DALLA QUALE NON SA DISTRICARSI, PERCHE' PIU' SI AGITA, PIU' LA TELA SEMBRA STRINGERLO SENZA LASCIARGLI VIA D'USCITA. l'AGITAZIONE INUTILE E LA RABBIA CHE VIENE SCATENATA DALLA SITUAZIONE SONO REAZIONI ASSOLUTAMENTE CONTROPRODUCENTI, SERVONO SOLO AD INASPRIRE LA CONDIZIONE E A TOGLIERE LUCIDITà ALLA PERSONA.
pOI SI PASSA SE SI E' FORTUNATI E SI ADOTTANO LE GIUSTE MISURE DA QUESTA SITUAZIONE A QUELLA DEL PAGURO BERNARDO E DELLA SUA CONCHIGLIA, E CIOE' DA UNA SITUAZIONE DI PRIGIONIA AD UNA DI SEMILIBERTA'.
IL PAGURO, CIOE' LA PERSONA, IN QUESTO CASO SI SENTE QUASI LIBERO DI SCEGLIERE COSA FARE, MA IN EFFETTI E' TALMENTE LEGATO ALLA SUA CONCHIGLIA CHE ANCHE SE LA' FUORI C'E' TUTTO UN UNIVERSO DA SCOPRIRE, PREFERISCE TENERSI STRETTO IL SUO PICCOLO MONDO , CHE GLI DA ILLUSORIE CERTEZZE DI SICUREZZA.
iN QUESTO MODO LUI SARA' ANCORA PIU' SCHIAVO DI PRIMA E NON SAPRà MAI LANCIARSI NEL VUOTO ANCHE SE UN PARACADUTE LO SPETTA.
MOLTE PERSONE FANNO COME IL PAGUO E LA CONCHIGLIA: SI ILLUDONO DI VIVERE, MA IN EFFETTI STANNO SOLO PORTANDO AVANTI UN RAPPORTO SIMBIOTICO FRA SE STESSI E UN PICCOLISSIMO MONDO SENZA ALTENATIVE.
sONO LE ALTERNATIVE INVECE CHE FANNO CRESCERE, FANNO SVILUPPARE LA CAPACITA' DI SOPRAVVIVENZA, DI ADATTAMENTO E CI POSSONO DARE MOLTE PIU' SODDISFAZIONI.
i RISCHI CI POSSONO ESSERE, MA SENZA AFFRONTARE I RISCHI CHE LE SCELTE DELLA VITA COMPORTANO, CHE VITA E'? A CHE SERVE AVERE UNA CAPACITA' INTELLETTIVA SE POI NON SI SA' PORTARLA A BUON FINE
DISFARSI DEI FARDELLI INUTILI, COMPORTA MOLTI VANTAGGI, IL PIU' IMPORTANTE DEI QUALI E' L'ACQUISIZIONE DI NUOVE ENERGIE, CHE PERMETTERANNO A CHIUNQUE DI PORTARE AVANTI GLI OBIETTIVI ED I SOGNI, PERCHE' NO, DELLA VITA.
UNA CALMA ,DALLA QUALE HA ORIGINE L'EQUILIBRIO INTERIORE, SENZA PIU' TELE DA STRAPPARE , NE CONCHIGLIE DA GETTARE AL MARE, MA SOLO LO SPAZIO FRA CIELO E TERRA, E TANTA VOGLIA DI VIVERE...
LA VOSTRA SHANTI
NAMASTHE'

martedì 17 luglio 2007

UNA PORTA CHE SI CHIUDE, 1000 CHE SI APRONO

Mia cara Shanti, Gwencalon sembrerebbe che avesse qualcosa da dirti.

Mi piace quella frase “Un gancio in cielo” Un bel sogno di mezza primavera carpito,stretto tra il mio cuore ed il tuo, fatto nostro, poi la decisione di far camminare quel sogno congiuntamente, andare aldilà delle barriere costruite ad arte da moderni Rasputin e Fattucchiere in piena azione.

La mia fuga da una ragnatela che andava sempre più stringendosi come una maglia di ferro attorno a me, dare corpo e anima all’unico motore che mai va in panne chiamata un sogno d’amore da far vibrare con intensità il pulsare della vita, la speranza di un futuro con persone attorno a te non sputasentenze, dominate dal pregiudizio di falso sapere, etichettando il prossimo con ragionamenti precostruiti, ma invece dal vivere un sogno di sentimenti puri da vivere attimo per attimo, senza schemi confezionati.

Poi l’amore ad indicare la giusta direzione come un radar infallibile per uscire da banchi di nebbia, un natante fiducioso in un domani radioso.

L’istinto che ti porta ad andare aldilà dei pregiudizi cartacei, una frase dinnanzi alle apparenti difficoltà “ Ci riuscirò ad essere felice” Quasi una missione impossibile da svolgere, un Airone vivente in una catacomba desideroso di vedere la luce,negli occhi della sua amata, anche se mai l’aveva vista.

Poi ecco frasi che fanno breccia nell’oscurità, incredulità mista ad invidia “ L’hai mai incontrata? No! L’hai mai vista in fotografia? No! Ma sei pazzo? Si!” Divinamente direi, ecco insinuarsi il discernimento, il collante giusto per il pulsare della vita.

Ora mia cara quel sogno di mezza primavera è partito, ma ogni giorno vivendo assieme ha sempre qualcosa da offrirci, ma parte sempre dai nostri cuori, progetti da realizzare, altre barriere da scardinare con un chiavistello formidabile infallibile che noi chiamiamo la gioia dell’impossibile.

Poi ecco come ciliegina finale, l’opera sapiente di un setaccio, eliminare fonti di disturbo, ridere di chi ti dice “I pazzi si assecondano” La rabbia di chi è stato scoperto a cercar di approfittare del genio creativo di qualcuno, come moderne sanguisughe, invidiose e paurose di esseri troppo capaci nel vedere con i propri sogni ragionati la realtà circostante, la reazione di Lui calma,ironica, mezzi impossibili per altri, dominati ed avidi di denaro con i loro cuori foderati di dollari, simili a quella celebre opera del padre della Pop Art.

Qualcuno di sconnette da un uomo ritrovato, ma così facendo, Lui ottiene la prova vincente, una porta che finalmente si chiude, un Cerbero con le sue tre teste che si ritira nell’Ade,ma facendo così 10.000 porte si aprono per un uomo ritrovato, Lui e la sua donna apriranno molte porte, un chiavistello chiamato sogni che si realizzano da far muovere.

Allora che mi dici Shanti?





sabato 14 luglio 2007

SCELTE DIFFICILI MA OCULATE

Spesso si devono prendere decisioni coraggiose, ma non dopo che l'età matura è iniziata, in realtà per qualche essere in età scolare, quando si è in possesso di pochi anni.

Un giovane uomo ha la sua spensieratezza come arma, fiducioso mostra un piccolo libro scritto all'età di sette anni al suo insegnante elementare, per tutta risposta l'uomo burbero decide che il bambino deve essere rinchiuso in qualche segreta, etichettato come bambino asociale.
Lui viene gettato come merce di scambio per ciurme di esseri in possesso della verità assoluta, ma mancanti d'umiltà e senso del discernimento, oltreché del senso del ridicolo, inizia per lui una lunga battaglia, i suoi sogni sono sempre presenti, la sua spensieratezza mai lo lascia solo.
Passano gli anni, ma le stesse persone possessori di finto sapere cercano di tarpargli in ogni modo la sua capacità critica, sembrano trottole che si fermano sempre nello stesso punto, nella mancanza d'umiltà e del senso del ridicolo, lui si mantiene invece umile, anche se gli attacchi di ciurme di ciarlatani sono incessanti, cercano di togliergli i suoi sogni, che la vita è solo assecondare chi urla più forte, declamando concetti quantistici.
L'amore ed i sentimenti sembrano per lui impossibili da ottenere, per gli altri sì, ma non per lui, non guarda per ore come un bamboccio ciò che esseri dalle mascelle squadrate e dalle urla animalesche dicono, sputando sentenze a destra e manca.

Poi l'errore tragico, sembra aver trovato qualcosa d'interessante per la sua curiosità delle regole del vivere, un uomo bonario che aveva fondato una scuola di pensiero, fuori dalle trappole letali dell'assolutismo, ci entra speranzoso, pochi mesi, gli appare la vera immagine piena d'ipocrisie, il fondatore non è più in vita, ma chi dovrebbe proseguire il suo cammino ha un cappello a cilindro dove fioccano ipocrisie di ogni genere,lui legge"bisogna saper osservare le cose" poi quando agisce in tal senso, come faceva prima ovviamente, qualcuno gli dice che non ha diritto d'osservare,bisogna desiderare il massimo della vita, poi quando lui vuole spingere l'acceleratore sui suoi desideri creativi, viene cacciato perché troppo creativo, legge che bisogna saper sezionare analiticamente elemento per elemento, che ognuno è diverso, poi quando cerca d'usare tale elemento, viene tacciato da nemico del popolo perché non è in sintonia su chi afferma che loro sono la razza eletta, tutti gli altri sono delle masse di muri, compresi uomini dall'infinita saggezza, poi si mette sullo stesso piano giornalisti in posizioni prone con quelli del Washington Post che scoprirono lo scandalo del Water gate che portò alla destituzione di Richard Nixon, la catena d'ipocrisie infinita di interpretazioni a uso e consumo di chi ama il potere mai si spezza.
Entra qualcuno pieno di soldi, viene trattato come un uomo da vezzeggiare, magari vicino c'è un essere con problemi gravi, ma prima deve essere incensato l'uomo ricco, magari con dei bozzi in testa, per l'impossibilità di passare all'interno di una cruna di un ago.
Esce dal castello maledetto,ma loro gli danno la caccia, vogliono il suo denaro, viene lanciata in sua direzione qualche Miss Carta da Bollo umana, un concentrato d'ipocrisie da far invidia a qualche avvocatessa del diavolo, un giorno gli dice che sei molto fantasioso, incensi fumosi, poi il giorno dopo gli dice che potrebbe trovare centinaia di esseri come lui, poi quando lui scappa da tale concerto d'ipocrisie materialistiche, eppure lei dice di essere molto spirituale...il concerto continua....vorrebbe che lui non andasse via da un clima da oblio perenne, teme la sua libertà ed il suo potenziale di discernimento.

Ma per lui ora inizia il bello, una donna al suo fianco, affamata della vita, lui pare avere lo stesso desiderio,ma un elemento appare chiaro, cosa manca alla società contemporanea? l'umiltà ed il senso del ridicolo.

Oggi Nikolaj Gogol avrebbe solo l'imbarazzo della scelta, dinnanzi ad un grande infinito concerto d'ipocrisie, quante anime morte ci sono in giro, quanta gente vorrebbe disfarsi di finti cappotti, senza il rischio di essere morto prima, quanti divertiti ispettori generali si divertirebbero, prima dell'arrivo di qualche vero ispettore dalla mascella squadrata, credo che qualcuno avrà molto materiale da scrivere per divertirsi a mettere alla berlina tante assurdità mascherate da verità assoluta, ha avuto la fortuna di osservarle da vicino, ha molto materiale in suo possesso, la userà, la sua santa barbara è pronta a partire, ma la sua immensa fortuna è che ora è fuori dal castello, volevano rinchiuderlo per sempre in uno scantinato buio, non ci sono riusciti, ora sono loro ad essere al buio, lui cercherà di far un Po di luce, divertendosi, con umiltà, prendendosi in giro ogni giorno, la ricetta giusta, le catene non ci sono più, lui è felice, la sua donna pure.

ATTILIO SALETTA.

sabato 7 luglio 2007

Anno 2007, epoca contemporanea, modernità dominante, ma dilemmi eterni agitano gli animi di molto esseri, un'epoca dove ciascuno sembrerebbe saper svolgere poche funzioni, sete d'avventura ai minimi termini, gente terrorizzata dagli imprevisti che la vita può offrirti, tutto deve essere previsto sino ai minimi termini, spazio per l'inventiva, la fantasia, il potere creativo cancellato, chi si azzarda a far camminare i suoi sogni additato come essere pericoloso, messo alla gogna come in qualche secolo passato sulle piazze seicentesche di qualche città.



Eppure un elemento costante parrebbe essere evidente, il contrasto secolare tra Umanesimo,Illuminismo e la Tecnocrazia, decine e decine di scuole di pensiero che si sono succedute nel corso delle epoche, impulsi positivi, uomini dalla visione prospettica a illuminare di luce il cammino di migliaia di viandanti alla ricerca di verità sperimentabili, un arcobaleno atteso per tanti uomini e donne, ma dettato dall'umiltà, dalla semplicità delle cose, dal desiderio di provare ad affrontare l'imprevisto, come quegli uomini preistorici che ogni giorno dovevano inventarsi soluzioni alla loro vita su base giornaliera, dinnanzi ai pericoli di ogni giorno che dovevano affrontare.



Poi ecco l'elemento comune intervenire, il fondatore di tali impulsi Umanistici non è più in vita, il suo pensiero Illuminato, dettato dall'osservazione dell'esistente, il suo rifiuto di ogni visione dogmatica, cancellato, al suo posto il rifiuto del'imprevisto, l'assolutismo messo da chi dovrebbe continuare il messaggio di tale slancio Umanistico, poi la ciliegina sulla torta, il formalismo e la tecnocrazia e la sete di potere.



Poi a proseguire, la mancanza d'umiltà, anzichè svolgere attività Umanistiche per il bene del tuo prossimo in luoghi umili,dove sono le idee a parlare, immensi palazzoni sfavillanti, serate di gala con gente ingioellata, fiere della vanità in azione, sono i muri ed i portafogli a parlare, non gli impulsi Umanistici ad agire.



In altri luoghi c'è la ricerca del nemico fasullo, la fede come mezzo per tarpare la capacità critica dell'individuo, guerre assurde che scoppiano per i motivi che farebbero sbellicare dalle risate Groucho Marx, decine e decine di Dottor Stranamore in piena azione, un unico autentico nemico, il potere di discernimento da sotterrare.



Ma qualcuno non accetta questo sistema, forse è malato dalla sindrome di Peter Pan, le primavere si susseguono, agisce con responsabilità, ma il bambino in lui è ancora totalmente presente, i suoi sogni camminano, agiscono, fanno sentire la loro giullaresca voce, ama l'imprevisto, desidera intrufolarsi come una volpe furbetta in tutti i campi di conoscenza, per carpire il meglio del sapere per la propria vita e per interpretare meglio l'epoca contemporanea, così facendo sue idee personali escono fuori da lui, non rispondenti a nessuna idea dominante, ma sono concetti suoi che usa, divertendosi a mai prendersi sul serio, a smascherare la illogicità, l'ipocrisia ed i contrasti evidenti tra la teoria di un concetto Umanistico portatore di sviluppo critico e la pratica dentro l'imbuto di una tecnocrazia che tutto prevede,tranne che potere di discernimento libero da dogmatismi.



Ecco un oggetto:una spugna, vi sono taluni che come appunto spugne sono in grado di percepire la realtà, assorbire come buono tutto ciò che appare utile, senza direttive di nessuno, altri invece sono assorbiti dentro spugne, diventando piccole rotelline ordinate, rigide, disciplinate, amanti del formalismo più evidente, senza capacità critica.



Poi ecco il contrasto evidente tra Umanesimo e Tecnocrazia apparire, grandi allarmi sociali secolari dominanti, la droga, l'abuso di farmaci, l'analfabetismo, la corruzione,la criminalità e chi ne ha più ne metta, la soluzione? usare mezzi coercitivi, pressione sociale, ma sono gli stessi mezzi che usano chi immette nel tessuto sociale questi elementi di distruzione, ecco la lacuna apparire, si usano mezzi tecnocratici che mai potranno eliminare tali allarmi sociali, perchè per togliergli di mezzo bisogna prosciugare l'acqua nella quale i pesci nuotano, ma quell'acqua non potrà mai essere eliminata da pressione sociale, mezzi duri, organismi tecnocrati, solo dallo sviluppo Culturale, in cui le scuole di pensiero si depureranno dal loro castello dogmatico e assolutistico, smetteranno di farsi la guerra tra di loro, su chi possiede più verità assolute, saranno disposte a dialogare, ed i loro associati potranno liberamente osservare tutti i corpi di conoscenza per trarne maggior profitto, in assoluta libertà, ed allora la capacità critica crescerà, l'Umanesimo ritornerà a delineare la vita assieme allo sviluppo di una scienza, fuori da pericoli tecnocratici,la fantasia ritornerà ad essere dominante.



Ed allora gli allarmi sociali contemporanei cesseranno di esistere, ma per far ciò serve un deciso bagno d'umiltà nelle scuole di pensiero di ogni genere, nelle gerarchie della fede, depurando dalla gestione del potere di ogni forma le ideologie.



Andiamo! creiamo un po d'imprevisti positivi nella vita! un uomo è stato creato per far nascere cose dalla osservazione dell'esistente! cancelliamo una finta efficenza,dove ciascuno può fare solo alcune cose, non tutte le altre, come piccoli compartimenti stagni! diamo libero sfogo al bambino che esiste in noi!

Pensate forse che l'uomo di Neandertal quando vide la possibilità di trasformare un masso amorfo in una ruota si chiese se poteva farlo, se rispondeva a questo o quel ordinamento tecnocratico?



ATTILIO SALETTA.

giovedì 5 luglio 2007

DAVID COPPERFIELD VIVE ANCORA

Mio caro Charls Dickens, molto tempo è passato, il tuo David parrebbe solo più dentro qualche scaffale di qualche libreria pubblica, letta da esseri intenti in ricerche scolastiche,ma quanti Mr Murdstore e Miss Peggotty si aggirano con scopi differenti forse ancora oggi per tarpare le ali di moderni David Coperfield, quante scogliere di Dover sono ardentemente ricercate da uomini e donne che desiderano aprire i loro cuori alla creatività, alla forza dell'amore e dei sogni nati quasi come un talismano portatile dinnanzi a chi cerca di usarli per prosciugare in loro impulsi liberi di creatività, per cercare di inglobarli in qualche imbuto formalistico fatto di etichette dogmatiche?.

Qualcuno ha dovuto lottare strenuamente per ottenere l'amore autentico, dare impeto alla sua forza creativa, moderni David Coperfield sono stati eticchettati con le peggiori qualifiche, sbattuti in qualche cella con l'accusa infamante di vedere con i propri occhi, di ascoltare con le proprie orecchie, la realtà circostante, standone un poco distante per ossevarla meglio e lontano da chi era ed è malato dalla peggiore malattia del secolo "detentori della verità assoluta" con le loro mascelle squadrate e corde vocali a sbraitare ai quattro venti perchè la tua cravatta è due centimetri oltre la vita, ma sicuramente la vita per un uomo anti-dogmatico è autentica, non molto per un moderno Sir Murdstore.

Lui persiste, lotta per qualcosa di decente, è una battaglia difficile, l'indifferenza il suo peggior nemico, evitato come essere pericoloso, troppo libero, nessuna dottrina da difendere, come se un bambino non tifasse per nessuna squadra di calcio, una spugna in piena azione in cerca del meglio del sapere di ogni corpo di conoscenza, moderne Miss Peggotty cercano di infilarlo in qualche imbuto pericoloso, un carnet pieno di etichette da far invidia ad un centro commerciale vendente "surgelati mentali".

Lui preferisce un supermercato fatto di gente poco seria, alla cassa Groucho Marx, Harpo che si aggira con il suo cappotto tra gli scaffali, nessun surgelato nei paraggi, il loro brio sarebbe capace di scongelare qualche stoccafisso transitante.

Poi ecco la pena inflitta ad un uomo tropo libero, un moderno Coperfield mandato ai lavori forzati, lavora davanti ad un famelico computer armato di braccia letali, una finestra a sbarre, un telefono sempre in azione con un uomo che mangia pizze farcite e beve gazzose mentre detta ordini da un mezzo gracchiante, chissà se Meucci quando inventò tale mezzo aveva lo scopo di dare direttive austere domandando quanti bucatini ha mangiato oggi?.

Ma l'uomo ha in mente la fuga da Alcatraz, serve un corretto modo di scapare da tale incubo, ecco una donna che apre il suo cuore a lui, Peggotty tenta di legarlo in ogni modo, Sir Murdstore ha serrato i confini, ma sono gesti disperati, lui scappa, le scogliere di Dover superate, David Cperfield ha finalmente ottenuto ciò che desiderava, il cuore gli ha spianato la strada, lui ha superato le ultime asperità, una donna gli ha donato il suo cuore, lui ha fatto la stessa cosa per lei.

Ad Alcatraz Sir Murdstore e Miss Peggotty osservano la cella vuota di un fuggitivo, le loro armi spuntate in mano, eppure le scogliere di Dover sono sempre accoglienti per tuti.

Mio caro Charls Dickens, David Copperfield vive ancora, esseri fuori schema hanno preso alla lettera il suo insegnamento, ma come al solito sono solo gli uomini e donne fuori schema a immettere qualcosa di decente,pazienza se qualcuno vedendo etichette non saprà cosa farne, altri crederanno che la vita è etichettare gli altri, chissà se sapranno un giorno giudicare se stessi?.

David Copperfield conosce di che pasta è fatto, ma aveva bisogno di qualche donna che gli desse la prova che anche lui sà amare, quante cose non si sanno di se stessi, delle proprie abilità, ma quando dopo mille avventure si superano le scogliere di Dover, allora la vita può iniziare.

Grazie Charls Dickens per l'aiuto.

lunedì 2 luglio 2007

L'UMILTA' E L'ONESTA

"L'umiltà e l'onesta spesso attirano persone che hanno la tendenza ad approfittarsi degli altri" questo è uno dei pensieri del Dalai Lama .
Tutti gli eventi sono il risultato delle nostre azioni e quindi nel caso dovessimo trovarci di fronte a tali persone abbiamo il dovere di prendere delle "contromisure", non tanto perchè ci hanno fatto del male , ma per il loro bene a lungo termine.
Ogni azione , anche nei momenti più insidiosi e pericolosi, strazianti o di grande tensione fatta con spirito amorevole non può non lasciare una traccia.
Esistono vari tipi di azioni: quella fisiche, verbali e mentali.
Le azioni fisiche possono modificare il nostro stato esteriore o alcune situazioni, le azioni verbali hanno già un'importanza superiore perchè l'uso della parola e non del corpo riflette sulla persona che la riceve degli effetti più forti sia negativi che positivi, ma in qualche modo può modificare la realtà.
Ma poichè tutti gli eventi in definitiva, dipendono dalla nostra mente lo stato mentale è uno stato superiore, che ci permette se intriso di pensieri positivi di liberarci da ogni emozione negativa.
Questo è molto importante, perchè nelle emozioni positive risiede anche e forse prima di tutti il sentimento della com-passione, oltre che dell'amorevolezza e della gentilezza dell'animo.
Quindi se parliamo di umiltà, potremo dire, a mio parere, che la persona umile è quella che più riesce a sviscerare tutti i meandri del significato profondo dell'esistenza ed essendo anche onesta riuscirà ad accettare il proprio limite e a comportarsi corretamente verso il proprio prossimo, senza conflitti, perchè il conflitto è il cancro della mente.
Quindi per concludere almeno per ora, consiglio di dare vita dentro di sè sempre e comunque ad atteggiamenti pacifici e positivi verso i nostri simili, ricordandandoci sempre che sono preziosi e fanno parte di un tutto all'interno del quale ci siamo anche noi.
Pace e serenità
da SHANTI ELFRIDE

venerdì 29 giugno 2007

PAROLE DAI MOLTI SIGNIFICATI

La vita è fatta di azioni, decisioni, battaglie, ma a fare da sfondo ci sono le parole, a seconda di come si usano, le azioni stesse prendono strade diverse, anche su termini altisonanti e che apparentemente sono semplici da comprendere e far mettere in azione.

Prendiamo una parola oggetto di mistificazione continua "LIBERTA'".

Quanta distruzione si è creata in nome di tale termine, nel corso delle epoche quanti capi popoli hano usato questa parola prima di andare al potere, poi una volta nella stanza dei bottoni sono diventati dittatori dispotici, ma che hanno usato lo stesso termine per giustificare le loro azioni per distruggere la "Libertà di pensiero e di azione di uomini e donne dallo spirito libero".

Si potrebbero scovare con semplicità migliaia di episodi di questa natura ed in tutte le epoche, non ha importanza di quale fazione pseudo-politica era al potere,questo è stato l'elemento comune, usata la parola libertà per i più distanti concetti ed azioni del termine stesso, anche oggi è così.

Ma non solo questa mistificazione agisce nelle stanze del potere dalla illogicità perenne, anche in pseudo-culturali-umanistiche scuole di pensiero, non fanno altro che parlarti di libertà tutti i giorni, poi quando tu cerchi di immetterla nella tua vita, usarla con i concetti che ti paiono sviluppatori di nuova conoscenza, aprire le porte alla capacità critica ed al discerimento, alla tua forza creativa, la maschera viene scoperchiata, sei dichiarato "PERSONA PERICOLOSA" .

Inizia immediata un'operazione di terra bruciata attorno a te, l'assolutismo da organizzazzione segreta inizia ad agire in nome della "LIBERTA'" .

Pseudo amici cercano di convincerti di diminuire la tua carica creativa, che le tue idee non sono importanti, che solo gli uomini dalle mascelle squadrate e dalle grida animalesche sono i detentori della libertà.

Poi ecco gli stessi esseri giudicare i passanti che camminano sulle strade, decine di "DETENTORI DELLA VERITA' ASSOLUTA IN MINIATURA IN AZIONE" emettono sentenze senza appello, etichettatori di professione.

Ma per fortuna qualcuno riesce ad uscire da tali pericoli da oblio perenni, i costi sono altissimi all'inizio, ma i sogni iniziano ad agire, smuovono montagne, escono alla luce del sole, navi che si distaccano da pericoli di icberg con una parte scoperta dai colori sgargianti, ma una parte interna grigia e fitta di ragnatele comandate da "SERIUS SUPREMUS" trattati dai suoi sudditi come qualche divinità pagana da "Tempio maledetto".

Qualcuno si è salvato, ora usa il meglio di tutta la conoscenza presa da ogni angolo del sapere per dare nuova linfa alla sua forza creativa, certo è vero i soldati in armi che lui ha lasciato lo temono per la sua innata passione per la libertà, sono terrorizzati dalla sua capacità critica, ma lui è felice, i suoi sogni camminano, disintregano false verità di esseri che sembrano avere dentro il loro animo solo carta bollata e decine di documenti su come indossare la cravatta vicino alla vita, lui preferisce indossare abiti consoni alla sua rinnovata capacità di affrontare la vita con spirito critico, senza dover dare ascolto a nessun " CAPO SUPREMO" .

La vita di lui diventa reale, i suoi sogni camminano, incontra l'amore, ma ottiene diversi diritti mai presi, diventa motore attivo della sua vita e di quella di altri, ma senza mai arrogarsi stupidi diritti da sapientone, prendendosi in giro, ironizzando su chi si prende sul serio, la logica entra a far parte pienamente del suo vivere, senza prendere ordini da uomini e donne dalle molte stellette, il suo potere di scelta è grande, poi la sua più grande vittoria sana, il suo più grande diritto negato, sancito da migliaia di ordinamenti pomposi, ma anche questo materia di mistificazioni a non finire "IL DIRITTO DI ESPRIMERE LE PROPRIE OPINIONI" che sgorgano da lui stesso, appresi in assolutà libertà , senza alcuna indicazione, solo dando ascolto al suo cuore, nessuno è più capace di dirgli "TU NON PUOI PARLARE, LE TUE IDEE SONO PERICOLOSE, TROPPO FANTASIOSE".

"Fridrich Von Hayek: chi possiede tutti i mezzi stabilisce tutti i fini".

" Giovanni Giolitti: il miglior sedativo per un rivoluzionario consiste in una poltrona ministeriale che trasformerà un insorto in un burocrate".

" Karl Popper: una Società aperta è una società dove i singoli sono chiamati a prendere decisioni personali, una società chiusa è una società chiusa e pietrificata che comprime l'uomo, una società aperta libera la fantasia e le capacità critiche dell'uomo".

" Oscar Wilde: niente che valga la pena imparare può essere insegnato".

" Albert Einstein: la fantasia è più importante della conoscenza".

" Ludwig Von Mises: la scomparsa del senso critico è una seria minaccia alla preservazione della nostra società, rende facile ai ciarlatani imbrogliare la gente".

"Oscar Wilde: l'egoismo non consiste nel vivere come ci pare a noi, ma esigere che gli altri vivano come pare a noi".

" Albert Eistein: analizzando tutte le idee, ho capito spesso che tuti sono convinti che una cosa sia impossibile, finchè arriva uno sprovveduto che non sà e la realizza".

" Oscar Wilde: un'idea che non sia pericolosa non è degna nemmeno di essere chiamata idea".

Coclusione scontata: Quanti Lorenzo Il Magnifico in incognito ci sono nel mondo, ma che temono di dire ciò che pensano, per timore di non essere capiti, uscite allo scoperto, non temete qualche decisa "Congiura dei pazzi" fatta da esseri che muovono le loro armi annienta personalità in nome della libertà, dicono che i pazzi sono i sognatori, ma sono loro i congiuratori, sono facili da individuare, sono soliti guardare le persone dall'alto in basso, camminare come caporali che hanno "carta bianca" in nome della libertà di cancellare la creatività altrui,non dategli importanza, passate innanzi ridendo, è un mezzo che loro non conoscono e da tempi remoti che non si fanno una bella risata sincera.

Firmato: Graucho Marx.

martedì 26 giugno 2007

BATTUTE A VUOTO

Amo molto essere circondato da parenti e amici a casa mia, specialmente quando se ne vanno.

Ci sono uomini così intelligenti che sanno dire nulla parlando per ore e ore.

Alle volte ci sono conversazioni così interessanti alle feste che il primo impulso che mi viene è quello di usare il lanciafiamme.

Le marcette politiche sono musica, come una zucca è un mezzo di trasporto.

Ieri ho discusso a fondo con me stesso, un dialogo molto serrato,al termine non mi ricordavo più di cosa avevo discusso, poi qualcuno ha bussato alla mia porta, sono andato ad aprire, era il mio alter ego, mi ha chiesto una limonata calda contro il mal di testa.
Il giorno dopo assieme siamo andati da uno strizzacervelli, dopo dieci minuti anche lui non ci capiva nulla, poi il dramma...ha chiesto consulto ai suoi 124 alter ego, noi siamo andati via, c'era troppa confusione.

Ieri mi sono svegliato con una donna vicino al mio letto, mi sono chiesto chi fosse, poi l'enigma risolto, sono andato davanti allo specchio, avevo dei reggiseni infilati tra le orecchie.

Sono solito ragionare su molte cose, tranne che su quelle evidenti.

L'altro giorno c'è stato un tamponamento a catena su una via di auto, nel medesimo istante ho udito tappi di bottiglie di spumante esplodere in un ufficio di assicurazioni, certa gente festeggia sempre nei momenti sbagliati.

Il ministero della sanità ama il suo popolo, come erode amava i bambini.

Quando assisto ad un dibattito politico, il primo impulso che mi viene e di chiamare a raccolta un gruppo di pescecani, ma temo che non succederebbe nulla, tra aderenti alla stessa categoria ci deve essere un patto di non belligeranza.

Ieri ho visto un banchiere cercare di infilare la testa dentro una cruna di un ago, non è riuscito nell'impresa, adesso capisco perchè molti di loro a strane pretuberanze sulla faccia.

Sono appena stato eletto segretario dell'associazione dei nullafacenti professionisti, alla affollata assemblea era presente pure il primo ministro, con un'ovazione generale è stato subito eletto presidente onorario della società.

A fine anno si buttano le cose vecchie dalle finestre, io ho provato di buttarvici il mio commercialista, credevo di esserci riuscito, poi è ricomparso dopo la mezzanotte con strani cambiamenti, intorno al collo un oblò di una vecchia lavatrice,una tazza da water sulla testa, un vecchio gramofono a circondare la sua vita.
Poi è partito come un razzo non appena il cucù di un orologio antico infilato sul gomito destro è partito, chissà dove andava.

lunedì 25 giugno 2007

LA TEMPESTA, POI LA CALMA.

Viviamo in un'epoca contemporanea caotica, dove ogni cosa pare essere uguale all'altra, come all'interno di un cader di foglie autunnali, tempeste assurde scoppiano da ogni parte per i motivi più illogici possibili.
Il menù classico di ogni giorno, migliaia di uomini e donne che temono i loro pensieri di libertà creativa per il motivo che non sarebbero capiti, che verrebbero emarginati in qualche angolo buio, non potrebbero partecipare ai falsi vantaggi del conformismo e dei riti dell'omologazione.
Ma qualcuno a suo rischio e pericolo tenta di dare ascolto ai suoi sogni, al proprio cuore, al suo potenziale fantasioso, mille ostacoli da affrontare, indicato come un nemico rovina concetti fissi, non creati dalle persone stesse, semmai da nascosti incantesimi, già inculcati in età scolare e nel proseguo della vita, un perfetto abito calzante immesso dai ciarlatani di professione, un cappotto indossato controvoglia da migliaia di esseri.
L'uomo che cerca di capire il clima tempestoso esistente sembra che voglia crearsi un mondo tutto suo, dinnanzi a centinaia di moderni Rasputin in azione, una sorta di laboratorio personale alla ricerca delle cose autentiche per un essere tacciato di sognatore, un'accusa terribile in questa epoca arida.
Ma egli continua a far muovere i sogni che sono in lui, ma che desidera infondere negli animi del suo prossimo, vive in una casa da singols, quasi un moderno ritiro spirituale, una stanza spoglia, distante anni luce dai suoi pensieri creativi, circondato dall'insensibilità dominante di finti amici, terrorizzati dalla sua libertà di pensiero, loro che sembrano arrogarsi il diritto di giudicare tutti quanti, senza mai dare una valutazione di loro stessi.
Ma lui continua a ricercare qualcosa di vero, distante da ricette preconfezionate dettate da formule finte create per standarizzare gli individui come tante piccole rotelline senza capacità critica.
Ma ecco la salvezza arrivare, i suoi impulsi creativi hanno mosso montagne d'insensibilità, si sono mossi nell'aria, hanno creato energia autentica da turbina idroelettrica, sono arrivati a destinazione, nell'unico fattore che fà muovere le cose, chiamato amore e sentimenti veri, scacciando con un'opera efficace dal suo universo concetti dalla rigidità solida, portati da uomini e donne incapaci d'impulsi creativi e di libertà, anche se si riempiono la bocca di tali elementi fondamentali, siamo alle solite, i tempi passano, le epoche si susseguono, ma nulla cambia, Giulio Cesare e Catilina sono sempre in azione nella rappresentazione del potere, ma quello falso.
Ora per lui la tempesta è cessata, vive con una donna che ama la creatività come egli stesso, la calma ha disteso le sue mani, certo qualcuno cerca di rovinare questo clima, frutto di sudore, sangue,sofferenza e tenacia, sbatte le porte contro loro, ma in realtà quegli esseri sbattono la porta contro loro stessi, invece di liberare le ali alla vita, le tarpano, quanti esseri cercano di far terra bruciata attorno a se stessi?
Ora è tutto chiaro, c'è un fattore mancante nella nostra epoca fintamente moderna, si chiama logica, è sparita, assente dalla vita, al suo posto un cumulo di false verità, ma qualcuno ha tutta l'intenzione di farla tornare in vita, il massaggio cardiaco eficace si chiama amore, che cancella la tempesta da "molto rumore per nulla" per creare perennemente un "sogno di mezza estate", pazienza se qualche moderno Riccardo terzo vagherà per foreste gridando "darei un cavallo per un regno" lasciamolo fare, la vita è meravigliosa quando c'è amore, fantasia e sogni che caminano.

ATTILIO SALETTA.

lunedì 11 giugno 2007

UNA SINFONIA IN CRESCENDO.

L'amore è come il Bolero di Ravel, un inizio soffuso, si ha l'impressione quasi che gli strumenti viaggiano ciascuno per proprio conto, tocchi d'arpa leggeri, strumenti a fiato quasi timidi.
Poi ecco che un disegno si delinea più nitido, la sinfonia sale d'intensità, ogni strumento partecipa, c'è più compartecipazione tra gli orchestrali.
Ed ecco sotto la guida creativa di due geniali direttori d'orchestra gli strumenti a percussione entrano in scena.
Ma la sinfonia avrà molte relpiche, nessuna delle quali uguale, ma tutto dettato dalla spritualità di due cuori parlanti, nessun concetto materialistico, fondato sulla sincerità, sull'aiuto reciproco, su cose da realizzare che prima sono solo idee, poi si muovono come sfere luccicanti nel firmamento,diventano elementi di discernimento autentici.

Ecco posso dire che questo è ciò che Io ed Elfride, due scrittori mai domi stiamo creando, due romanzi in uno, storie che emergono da noi, da romanzare, poi il grande poema arioso della vita, hanno entrambi un denominatore comune, il lieto fine è garantito.
Perchè cercare lieti fini che mai giungeranno, osservando un telegiornale o peggio ascoltanto un uomo politico, sono millenni che non arrivano lieti fini da quelle parti, quindi cerchiamolo noi il nostro personale lieto fine, facendo leva sull'amore, magari con qualche regola:
Il capo ufficio ha usato toni aspri con te? una bella passeggiata con la tua amata rasserenerà tutto, l'indomani ti presenterai con buffo cappellino in testa, infilerai sulla testa del capo una maschera di Frakestain, il mostro capirà.
Il governo ha emesso altre 10 nuove tasse? mandate assieme alla dichiarazione dei redditi qualche film dei fratelli Marx.
Qualcuno del vicinato è avverso a voi? vuole farvi la guerra perchè avete fatto 50 frittelle senza dargliene neanche una? mandategli la cassetta del film "il dottor stranamore", disinescherà la sua rabbia, voi gli darete delle pesche con gli amaretti.

Insomma, tutto a portata di mano, lasciate perdere i finali tristi dei soliti portacomplicazioni di professione, create voi stessi notizie positive, lasciate che il vostro cuore sia il vostro corriere di felicità,senza alcuna notizia negativa, l'amore sarà sempre in prima pagina, sino all'ultima, applicata in tutti i settori della vita, l'amore è una cosa meravigliosa,dategli retta per una volta, non vi tradirà mai.

Attilio Saletta.

UNA SINFONIA IN CRESCENDO.

venerdì 8 giugno 2007

Il significato della parola FELICITA'

La felicita' è uno stato mentale, non appartiene al corpo ma allo spirito . Quando nella mente c'è armonia e serenità dell'anima, là può albergare la felicità.
Allontanare i pensieri negativi, che ad ogni angolo ci affliggono ormai in questa pseudo civiltà, può essere uno dei modi più fruttuosi per raggiungere questo stato della mente.
Inoltre esistono anche altri fattori che concorrono, come il pensiero costante di essere disponibili verso il prossimo, sviluppare un senso di fiducia non solo verso gli altri, ma soprattutto verso se stessi e le proprie capacità mentali e pratiche,
Dare un senso alla propria esistenza e a tutto quello che ci circonda, sviluppare il sentimento della com-passione e del perdono, che sono le porte che aprono all'amore, un amore che arricchisce e da alimento alla felicità.
Essere semplici nelle proprie cose, nei propri gesti, nelle parole. Lo studio può aiutare molto, però deve essere costante per darci la possibilità di comprendere quali sono gli atteggiamenti o le emozioni negativi che possono non solo danneggiare noi ma anche chi ci è a fianco. Tutto questo e altro si può definire in un'unica parola : CAMBIAMENTO.
Solo se siamo pronti a mutare posizione ed atteggiamento verso le cose del mondo potremo aspirare ad una felicità autentica.
Siete pronti a lanciarvi in questa avventura ?
SHANTI -ELFRIDE

DOVE L'AMORE PUO' PORTARCI

Nell'amore si trova la forza di sopravvivere anche a se stessi, perchè a volte può capitare che il nemico dei nostri sentimenti sia proprio dentro di noi, quando non riusciamo a riconoscerlo: e non è l'egoismo come potrebbe sembrare, ma il suo esatto opposto, l'assenza di amore verso la nostra essenza, la nostra anima e la nostra persona.
Quand'anche mancasse anche una sola parte di questo amore non vi potrebbe essere armonia e senza armonia non vi è amore puro.
Questa è una delle vie che porta all'amore.
Non potremo sapere mai dove ci porta una delle vie dell'amore se non la sperimenteremo su di noi. Dobbiamo avere il coraggio di perseguire sempre tutto che ci conduce all'imbocco di una delle sue vie.
Seguire l'istinto, abbandonado la razionalità che calcola ogni passo dell'uomo senza lasciargli la libertà di scegliere.

SHANTI ELFRIDE

martedì 5 giugno 2007

CAPACITA' CRITICA.

Spesso uno si chiede dove ha origine la svolta per la propria esistenza,come cambiare in meglio la vita.
Taluni la cercano attraverso pacchetti preconfezionati dettati dal mito dell'omologazione, guardando la televisione che pare avere la ricetta giusta per ogni cosa, oppure infilandosi negli imbuti pericolosi delle scuole di pensiero odierne, diventando non un libero pensatore in grado di vedere con i tuoi occhi la realtà circostante, bensì un soldato con i paraocchi in dotazione,senza potere di discernimento.
Che rimane per esseri che vogliono uscire dalle sabbie mobili del conformismo e dai ciarlatani di professione? rinchiudersi in se stessi in qualche formicaio urbano, come moderni eremiti, alla ricerca di qualche messaggio di speranza aereo da far viaggiare?
La ricetta è semplice, per nulla complicata, ascoltare il proprio cuore, lasciargli la possibilità di fluire verso l'esterno ed agire è così Io ho fatto.

Da poco sono ritornato in Italia, a Rieti, ogni martedì seguo con interesse assieme alla mia compagna, vera artefice di un gruppo che si occupa di scrittura creativa per persone con disabilità, è uno strumento formidabile per far uscire dal guscio qualsiasi essere,che sia con problemi fiscici rilevanti oppure no.
Quando risiedevo all'estero ad un certo punto della mia esistenza fui in condizioni gravi, ricostruire la mia vita da zero, dopo aver messo tutto me stesso in un'attività umanitaria a cui credevo fermamente, ma amministrata con freddezza, in questi giorni ho scoperto che la mia ricostruzione complessa partì da quattro elementi, vero autentico motore della vita:
la speranza, l'istinto, l'amore e il discernimento, ma per far partire tutto ciò utilizzai uno strumento fondamentale senza saperlo, si chiamava "scrittura creativa" oggi ho compreso che è stato lo strumento che ha ridato speranza a me stesso, fatto viaggiare idee piene di energie.
In quei giorni mi accaddero cose strane, difficoltà assortite, ma incominciai ad andare in una bilbioteca, sedermi senza volerlo in un posto per scrivere, senza avere la minima idea di cosa mettere su carta, ed il miracolo accadeva, racconti in serie che uscivano dalla mia insaziabile penna, come un fiume in piena, divertenti, avventurosi,sentimentali, pieni di fantasia e potere imaginativo, come se centinaia di scrittori immortali mi sostenessero nello sforzo, uscivo da quel luogo felice, perfetti sconosciuto erano estasiati nel vedermi scirvere.
Poi il mio arco di capacità come scrittore che si apliavano a dismisura, dai piccoli racconti a quelli grandi, ricerche per cose da raccontare, ora sono in grado di scrivere su ogni soggetto, progetti di libri da scrivere che aumentano di settimana in settimana, 110 racconti scritti in 3 anni, taluni molto grandi, il resto raccolte di piccole e medie storie, presto il mio primo libro che verrà pubblicato.

Ma tutto da dove è partito? da ricette miracolistiche e scorciatoie caotiche? no! da uno strumento chiamato "scrittura creativa", quel mezzo mi ha fatto ricongiungere con me stesso e con il mondo intero.

Si parla tanto di come far star meglio le persone in questa epoca contemporanea, non ci si rende conto che è così facile, qualsiasi essere su questa terra dovrebbe dedicare 2 ore del proprio giorno a fare su propria libera scelta scrittura creativa, oppure usando lo strumento creativo realizzare arti figurative, musica,recitazione, danza,magari nei luoghi di lavoro prevedere un'ora da dedicare a tale mezzo espressivo, la qualità delle aziende e dei dipendenti avrebbe un salto di qualità decisvo, l'economia pure, senza seguire i listini di borsa o fumosi discorsi di qualche sapientone.
Ma ciò che accadrebbe sarebbe molto semplice, centinaia di esseri conoscerebero meglio se stessi, ci sarebbe una crescita di capacità critica, ed il singolo individuo diverrebbe il motore autentico di una Società dove tutto partirebbe dalle decisioni su base singola di ogni uomo e donna presente, nessuno sarebbe più un suddito, ma un "socio" di una Società dove la crescita culturale scaccerebbe qualsiasi tentativo assolutista.

Fin qui queste riflessioni, ma ora state per entrare nel campo delle fiabe, delle cose impossibili da realizzare e che invece sono accadute, grazie ancora una volta dalla "scrittura creativa".

Fin dall'età adolescenziale sognavo di avere una donna sentimentale, romantica, dalla forte capacità creativa come me o anche di più del sottoscritto,vivere in un luogo di pace, in centro Italia, in una casa che fosse un'oasi creativa e solare, dove entrambi scrivessero libri ogni giorno e potessero scrivere il grande romanzo infinito della vita, dandosi affetto, idea irrealizzabile vero?.
Anni di ricerca vana, inutili sforzi di ricerca di qualche luna nel pozzo... poi il miracolo, inizio a scrivere storie d'amore, quasi ottocentesche, personaggi moderni fuori del tempo, esuberanti....impossibili da trovare al giorno d'oggi...ma evidentemente quelle storie erano piene di energia, devono aver viaggiato per l'atmosfera, ed un giorno Io che faccio per passatempo un semplice test su un sito in internet, ma senza nessuna finalità di nessun genere...ma mi sbagliavo....pochi giorni....chi trovo un giorno nel mio e-mail?
Una donna che mi scrive, vive a Rieti...esattamente in centro Italia.....scrittrice.....romantica e sentimentale, incominciamo a parlarci al telefono....punti di vista comuni incredibili, uguali percezioni...poi prendo armi e bagagli e volo a Rieti..in una città pacifica, in una casa che è un'oasi solare di creatività, Io e lei che scriviamo tutti i giorni, ci leggiamo a vicenda le nostre storie, allegria dominante, da poco abbiamo iniziato il grande libro della vita assieme, con progetti comuni da creare.

Ma vi rendete conto cosa può fare la "scrittura creativa?" è una fiaba, un sogno irrealizzabile si è compiuto quando Io Attilio Saletta faccio 51 anni in 24 settembre, la mia Elfride dai vestiti sgargianti, dalla infinità creatività mi sta trasportando verso la realizzazzione di una grande realtà chiamata "amore" l'unico autentico motore della vita, ma per azionarlo ho dovuto azionare una speciale magica chiavetta chiamata"scrittura creativa" uno strumento infallibile per ritrovare te stesso e saper ascoltare il tuo cuore senza interferenze da "carta da bollo".

Usate anche voi tale strumento, magari dopo che il Governo avrà deciso l'intoduzione di una nuova tassa, il giorno dopo sarà stata cancellata per effetto di qualche "scrittura creativa" che avrete scritto prima di andare a dormire, le fiabe irrealizzabili ottenute le possono realizzare tutti, non hanno bisogno di alcun copyright, fatemi sapere.

ATTILIO SALETTA.

giovedì 31 maggio 2007

LE VIE DELL'AMORE

Ho deciso che da oggi vi parlerò della vita e delle vie che si incontrano, si attraversano o s'imboccano durante il cammino. Per farlo bisogna prima ben sapere quale strada si vuole percorrere: io ho scelto le vie dell'amore.
Se c'è amore, c'è speranza, per una vera serenità, per una vera pace, per il raggiungimento di un'armonia interiore.
Ma chiariamo un po più in modo approfondito il concetto di amore: questo sentimento prezioso è il fondamento di ogni pratica spirituale. Innanzitutto rappresenta il riconoscimento dell'esistenza dell'altro e si fonda nel rispetto vero dell'essere umano che tenda alla difesa dei suoi diriti morali e civili. L'Amore è una forza così potente da poter modificare la realtà senza che nessuno possa realmente accorgersene finchè il suo processo non è in una fase di staticità momentanea. Mi spiego meglio: se provo amore per il mio prossimo in generale o per una persona in particolare, tutte le mie azioni saranno tese al suo benessere ed alla sua felicità interiore, ma il mio prossimo o quella data persona si accorgerà dell'effetto del mio amore solo nel momento esatto in cui vedrà mutare se stesso in tante cose, nel suo modo di essere, di vedere le cose, e così via. Se ne potrà accorgere ancor meglio nel momento in cui questo amore gli verrà a mancare anche solo per un breve lasso di tempo.
Per questo motivo l'amore , così come altri sentimenti, ha una grande valenza a livello interiore e mentale di cui noi spesso non teniamo in giusto conto, perchè diamo tutto per scontato e non lo consideriamo un continuo procedimento di acquisizione dovuta al nostro impegno quotidiano . L'amore ai massimi livelli può donare veramente la felicità, che non è altro che tranquillità e pace nella mente.
Elfride - Shanti

lunedì 28 maggio 2007

L'importanza delle parole

Molto spesso, le persone non si rendono conto dell'importanza che hanno le parole, anche se sono una netta minoranza rispetto ad altre forme di linguaggio umano. Ciò perchè il linguaggio dei gesti è quello più uilizzato, anche se a prima vista potrebbe non sembrare.
In ogni caso non si sa più dare il giusto valore ad alcune parole: vengono usate troppo spesso parole importanti,che gli esseri umani sono abili nello svuotare completamente del loro senso più vero ed importante: ce ne sono tantissime, potrei fare solo un esempio di come , in questa società, cosiddetta progredita, ci si riempia la bocca di parole che esprimono concenti fondamentali, che non hanno nessuna rispondenza sul lato pratico: solidarietà, accoglienza, integrazione. Ma quanto di queste parole viene realmente e concretamente messo in pratica. Se così fosse, non ci sarebbe nemmeno più bisogno di chiamare in causa questi termini.
Ecco perchè, a mio modesto parere, preferisco essere solidale in ogni occasione di difficoltà con il mio prossimo, accogliere con amorevolezza chiunque incontri lungo la strada, ed essere io per prima a volemi integrare con chi ha una cultura, religione, o stato diverso dal mio. Non si può sempre aspettare che siano gli altri a realizzare i sogni che l'uomo si porta e si tramanda, ed i valori universali in cui crede e per cui si batte. Non credete ?

Elfride

sabato 26 maggio 2007

10 piccoli framenti

Eccovi a voi qualche spiraglio di vita, niente di speciale, qualche immagine forse nascosta tra le boscaglie dominate dalle antenne paraboliche, ma qualche gatto insolente sta giocando sui tetti degli alberi urbani più alti, forse un pò di agitazione, poi un'immagine più nitida apparirà, senza bisogno di pagare alcun canone.

La conoscenza è come un limone taluni lo prendono premendolo su di una insalata poi lo gettano nell'iimondizia, altri mettono il succo sulle bistecche,sul pesce,dentro acqua zuccherata, sull'insalata ed al termine bruciano la buccia per qualche motivo, sembrerebbe un fatto di ottimidazione del sapere.

Un fallito sembra essere uno che inizia a costruire una casa, ma si ferma al primo piano scoraggiato,va a vivere in un formicaio urbano, un essere vincente e' uno che costrisce una casa, rifà il progeto dieci volte,incontra dificoltà di ogni genere, persevera, ma alla fine la casa è terminata, anche se è solo una palafitta, ma i metri quadrati che possiede sono immensi, anche se non saranno misurati da alcun ufficio del catasto.

La speranza e' come un campo arido, un pensiero vincente impossibile, contro tutti mette dei semi su un campo incolto, dopo accade l'impossibile, l'area diventa una zona fertile, ma bisogna innaffiarla sempre, seminare con cura, poi il raccolto sarà copioso..

La vita e' come una boscaglia, c'è chi vuole passarci attraverso cercando di distruggere tutto quanto, senza sapere cosa ci sia aldilà della foresta, altri si accontentano, rimanendo all'interno della boscaglia, si accontentano di trovare uno spiazio libero, ruscelli limpidi, un'oasi di calma, odor di spezie, due cuori uniti da progetti comuni, sapranno cosa c'è aldilà della boscaglia, ma non ci sarà bisogno di andarci, perche già ci saranno.

Una persona istintiva ha caratteristiche speciali, va in vacanza in un luogo da sogno, scappa da un villaggio turistico asettico, incontra i locali abitanti, conosce altre culture, ma soprattuto se stesso, un razionale è come un uccelo dalle piume argentate, chiuso in gabbia, ma non può uscire, ma vorrebbe uscirne, si adegua alla realtà circostante.

L'amore e' come uno spartito musicale, sembra lettera morta, ma quando qualcuno conosce come darle vita, allora le sinfonie partiranno gaudenti.

La logica e' come il punto d'inizio di un corso d'acqua, qualche goccia che sgorga, poi inizia a raccogliere forze, diventa impetuoso, ed al termine si getta nel mare, la politica e come un corso d'acqua che inizia da situazioni improvvise, sembra abbia forza, ma termina dopo pochi metri contro una roccia.

I partiti politici sono come una giornata d'aprile,inizio assolato, poi vento, temporale, acqua a catinelle, siamo ancora in attesa dell'arcobaleno.......

Uno sprovveduto e uno che abita in una casa da singols, non sà come stirare, poi impara, il giorno dopo ha la sua abitazione circondata da donne con in mano torte gelato, in attesa di un suo segno, uno che sà tutto e' uno la cui moglie gli prepara una minestra, lui dice che è uno schifo, dopo pochi minuti esce di casa con l'alimento copiosamente sulla sua faccia, vede un ex sprovveduto che benedisce un ferro da stiro e controlla la qualità delle torte...

Una storia d'amore inizia con un big-ben, dopo poco si instaura la calma e la capacità di discernimento, un programma di Governo inizia con colpi di gran cassa e fiducia nel futuro, termina con il big-ben e le elezioni anticipate.

basta ora, scusate le visioni immaginative, ma se fossero vere?.

SALETTA ATTILIO.

Alla prossima.

venerdì 25 maggio 2007

DUE SCRITTORI SI PRESENTANO.

Ecco Rieti, una Città posta esattamente al centro dell'Italia, un luogo dalla profonda Cultura,dalle vie centrali che salgono e scendono,dai vicoli nascosti,ma guardando verso l'alto ecco comparire le montagne,il Terminillo.

Un uomo ed una donna si erano conosciuti quasi magicamente,Lui viveva in Danimarca, Lei appunto a Rieti, ma la forza dell'amore e delle comuni passioni creative li ha uniti,passano giornate solari,Lui a scrivere a mano qualche abbozzo di idee da romanzare, leggere qualcosa scritto dalla sua amata donzella, Lei a scrivere suoi libri, poi in seguito l'incontrario ed a sera si leggono a turno ciò che hanno inventato durante il giorno.

Scusateci, non è un sogno,è la verità autentica,di ogni singolo giorno, la nostra creatività non ha confini, non solo quando scriviamo, ma è autentica, scritta con il cuore.

Ecco una breve presentazione nostra:
Per primo eccomi a voi miei amici futuri, mi chiamo Saletta Attilio, 50enne pieno di vita, tra pochissimi mesi qui a Rieti un mio primo libro sarà presentato,già da ora siete invitati.

Francamente dire da dove esce la mia alle volte impetuosa creatività risulta difficile pure a me interpretarla, combino assieme molte caratteristiche,il mio innato senso dell'umorismo, ma che ha forti elementi filosofici,di critica sociale per l'andamento della Società contemporanea, solo che uso l'ironia per dirlo, ma senza mai darmi alcuna importanza, ridendo molto di me stesso, ma ci sono altri elementi connessi,la fantasia,la sete d'avventura,e l'amore puro,un ritorno al romanticismo quasi ottocentesco, basato su fugaci osservazioni che poi determinano l'impossibile.

Ma molto ho già scritto, due grandi romanzi d'avventura, fondati su grandi viaggi,dove gli elementi che vi ho detto sopra si fondono in un impasto credo molto bello,ma questi verranno pubblicati sucessivamente data la dimensione dei lavori, il libro che sarà presto pubblicato(sarà mia cura avvertirvi dove e quando vi sarà la presentazione) è una raccolta di 6 storie contemporanee, anche se in forma di umorismo metaforico e surreale
Da poco ho completato la mia prima storia Reatina da quando sono qui, molto particolare,fondata su scambi di ruolo,ma precedentemente ho scritto più di 100 storie, dove ho sistematicamente scovato lati unoristici, anche in situazioni che non sembrerebbero averle.

Qualche breve annotazione finale, ho già messo in cantiere qualche commedia, desidero pure diventare un soggettista e sceneggiatore per film, prendendo esempio da taluni maestri del passato,i miei padri letterali sono stati esseri straordinari,Oscar Wilde, Nicolaj Gogol,Francesco Petrarca,Lord Byron e molti altri.

Adesso basta, ecco che una donna straordinaria si presenta a voi, poi alla fine abbiamo da dirvi qualcosa di succoso assieme.

Ecco,ora tocca a me presentarmi a quanto pare. Il mio nome è Elfride Bozzetto, anche se sono nata a Torino, nel dicembre del 57, ( il 13 per l'esattezza , così se volete farmi gli auguri, non avete scuse per il prossimo compleanno, ) mi considero cittadina del mondo. Il mio amore speciale va ad una terra speciale: l'India.
Ho una collezione di pashmina di tutte le sfumature di ogni colore , quasi. Mi sento indiana nell'anima e nel sorriso. Certo non lo sapevate che l'India è il paese dei sorrisi?! Ho un'altra passione: quella di scrivere. Per me scrivere significa esprimere i sentimenti e tutto ciò che provando posso trasmettere a chi legge le mie poesie ,che ho scritto nei miei primi tre libri, e che rappresentano, per me, un percorso di vita, della mia vita, che potrebbe essere anche la vostra. Ora mi sono impegnata nella narrativa ed ho scritto un diario di viaggio dei miei ultimi due anni, che parte esattamente dal momento in cui sono stata colpita, a tradimento, da un'ischemia midollare, che mi ha impedito di camminare e bloccato su una sedia a rotelle. Ma dopo tanto lottare, usando un'arma ,l'unica che può senza dubbio vincere : la forza della vita e la comprensione della sua bellezza intrinseca a prescindere dalla condizione in cui si è costretti a viverla, sono riuscita a riprendere in mano la mia vita ancora una volta.
Questo libro, servirà a molte persone, perchè è una testimonianza vera di una storia vera. Naturalmente avrete presto notizie che riguarderanno il giorno ed il luogo della presentazione del mio libro che sarà esattamente lo stesso di quello di Attilio!
Volevo solo aggiungere solo qualche altra notizia: scrivo anche articoli su quotidiani cittadini e nazionali, sono impegnata nel sociale, cerco nel mio piccolo di aiutare chi è in difficoltà e in particolare un'associazione di Rieti, l'Alcli, che sta facendo veramente tanto per tanti pazienti oncologici e leucemici e per le loro famiglie. Sono appassionata di studi della filosofia buddista, pur essendo una cristiana convinta, ed inoltre anche di libri di psicologia e della civiltà celtica. Non a caso il mio prossimo libro sarà proprio una serie di racconti sui Celti. Amo da morire la musica etnica, e tutti gli altri generi musicali purchè trasmettano diretamente sulle onde dell'anima.
Ora penso che sia il momento di tacere, altrimenti potreste annoiarvi , forse ?!! Credo di no, con due pazzi scatenati creativi come noi, non credo proprio...

Presto questi due soggetti alquanto pericolosamente creativi scriveranno a 4 mani, storie che saranno una sorta di viaggio nel tempo, pur essendo molto reali e vissute. Siete invitati a bordo... Stabilite un contatto , per intrecciare le vostre idee con le nostre.

wwwelfrimau.blogspot.com