sabato 14 luglio 2007

SCELTE DIFFICILI MA OCULATE

Spesso si devono prendere decisioni coraggiose, ma non dopo che l'età matura è iniziata, in realtà per qualche essere in età scolare, quando si è in possesso di pochi anni.

Un giovane uomo ha la sua spensieratezza come arma, fiducioso mostra un piccolo libro scritto all'età di sette anni al suo insegnante elementare, per tutta risposta l'uomo burbero decide che il bambino deve essere rinchiuso in qualche segreta, etichettato come bambino asociale.
Lui viene gettato come merce di scambio per ciurme di esseri in possesso della verità assoluta, ma mancanti d'umiltà e senso del discernimento, oltreché del senso del ridicolo, inizia per lui una lunga battaglia, i suoi sogni sono sempre presenti, la sua spensieratezza mai lo lascia solo.
Passano gli anni, ma le stesse persone possessori di finto sapere cercano di tarpargli in ogni modo la sua capacità critica, sembrano trottole che si fermano sempre nello stesso punto, nella mancanza d'umiltà e del senso del ridicolo, lui si mantiene invece umile, anche se gli attacchi di ciurme di ciarlatani sono incessanti, cercano di togliergli i suoi sogni, che la vita è solo assecondare chi urla più forte, declamando concetti quantistici.
L'amore ed i sentimenti sembrano per lui impossibili da ottenere, per gli altri sì, ma non per lui, non guarda per ore come un bamboccio ciò che esseri dalle mascelle squadrate e dalle urla animalesche dicono, sputando sentenze a destra e manca.

Poi l'errore tragico, sembra aver trovato qualcosa d'interessante per la sua curiosità delle regole del vivere, un uomo bonario che aveva fondato una scuola di pensiero, fuori dalle trappole letali dell'assolutismo, ci entra speranzoso, pochi mesi, gli appare la vera immagine piena d'ipocrisie, il fondatore non è più in vita, ma chi dovrebbe proseguire il suo cammino ha un cappello a cilindro dove fioccano ipocrisie di ogni genere,lui legge"bisogna saper osservare le cose" poi quando agisce in tal senso, come faceva prima ovviamente, qualcuno gli dice che non ha diritto d'osservare,bisogna desiderare il massimo della vita, poi quando lui vuole spingere l'acceleratore sui suoi desideri creativi, viene cacciato perché troppo creativo, legge che bisogna saper sezionare analiticamente elemento per elemento, che ognuno è diverso, poi quando cerca d'usare tale elemento, viene tacciato da nemico del popolo perché non è in sintonia su chi afferma che loro sono la razza eletta, tutti gli altri sono delle masse di muri, compresi uomini dall'infinita saggezza, poi si mette sullo stesso piano giornalisti in posizioni prone con quelli del Washington Post che scoprirono lo scandalo del Water gate che portò alla destituzione di Richard Nixon, la catena d'ipocrisie infinita di interpretazioni a uso e consumo di chi ama il potere mai si spezza.
Entra qualcuno pieno di soldi, viene trattato come un uomo da vezzeggiare, magari vicino c'è un essere con problemi gravi, ma prima deve essere incensato l'uomo ricco, magari con dei bozzi in testa, per l'impossibilità di passare all'interno di una cruna di un ago.
Esce dal castello maledetto,ma loro gli danno la caccia, vogliono il suo denaro, viene lanciata in sua direzione qualche Miss Carta da Bollo umana, un concentrato d'ipocrisie da far invidia a qualche avvocatessa del diavolo, un giorno gli dice che sei molto fantasioso, incensi fumosi, poi il giorno dopo gli dice che potrebbe trovare centinaia di esseri come lui, poi quando lui scappa da tale concerto d'ipocrisie materialistiche, eppure lei dice di essere molto spirituale...il concerto continua....vorrebbe che lui non andasse via da un clima da oblio perenne, teme la sua libertà ed il suo potenziale di discernimento.

Ma per lui ora inizia il bello, una donna al suo fianco, affamata della vita, lui pare avere lo stesso desiderio,ma un elemento appare chiaro, cosa manca alla società contemporanea? l'umiltà ed il senso del ridicolo.

Oggi Nikolaj Gogol avrebbe solo l'imbarazzo della scelta, dinnanzi ad un grande infinito concerto d'ipocrisie, quante anime morte ci sono in giro, quanta gente vorrebbe disfarsi di finti cappotti, senza il rischio di essere morto prima, quanti divertiti ispettori generali si divertirebbero, prima dell'arrivo di qualche vero ispettore dalla mascella squadrata, credo che qualcuno avrà molto materiale da scrivere per divertirsi a mettere alla berlina tante assurdità mascherate da verità assoluta, ha avuto la fortuna di osservarle da vicino, ha molto materiale in suo possesso, la userà, la sua santa barbara è pronta a partire, ma la sua immensa fortuna è che ora è fuori dal castello, volevano rinchiuderlo per sempre in uno scantinato buio, non ci sono riusciti, ora sono loro ad essere al buio, lui cercherà di far un Po di luce, divertendosi, con umiltà, prendendosi in giro ogni giorno, la ricetta giusta, le catene non ci sono più, lui è felice, la sua donna pure.

ATTILIO SALETTA.

Nessun commento: